No Gronda
9Gen/150

Osservazioni Coordinamento Comitati NoGronda



25Nov/130

Bolzaneto-San Biagio: stoccaggio delle terre di scavo

Bolzaneto, San Biagio: 70000 m3 di detriti dal Terzo Valico, rischio amianto

Residenti preoccupati per lo stoccaggio delle terre di scavo, potenzialmente amiantifere, a pochi metri di distanza dalle abitazioni; ma Bernini smentisce. Intanto nella stessa zona potrebbe sorgere anche il deposito delle rocce provenienti dalla Gronda

31 ottobre 2013

Il campo base CLB 4, villaggio con dormitorio, mense e altri servizi logistici per gli operai del Terzo Valico – inizialmente previsto a Bolzaneto, in via Santuario di Nostra Signora della Guardia, sotto l’abitato di San Biagio (costruito a seguito della bonifica dei terreni della Erg) – cambia destinazione in corso d’opera e si trasforma in deposito di materiali semilavorati e attrezzature, previo stoccaggio di circa 70 mila metri cubi di terre di scavo potenzialmente amiantifere. I lavori di disboscamento e pulizia dell’areaadiacente al cimitero della Biacca sono partiti da circa un mese (come documentato da Era Superba) ma solo grazie all’interessamento dei cittadini e del Comitato San Biagio-Serro è possibile fare luce sulla vicenda. Da parte delle istituzioni, infatti, si registra un silenzio assordante indice di un deficit di trasparenza, per noi alquanto significativo, riguardo alla gestione della grande opera ferroviaria a livello locale.

8Apr/130

Comunicato stampa

Gentili Signori,
In relazione alle recenti notizie apparse sugli organi di informazione locali, Vi inviamo in calce un Comunicato Stampa del Coordinamento dei Comitati No Gronda e cogliamo l'occasione per informarVi che, entro il mese di aprile, verrà convocata una Conferenza Stampa presso lo Studio dell'Avv.Prof. Daniele Granara relativa all'illustrazione di ulteriori motivi aggiunti al ricorso presentato al TAR nel Marzo 2011.
 
In tale occasione saremo a disposizione per esporre le nostre posizioni in merito allo stato attuale della procedura di VIA della Gronda di Ponente.
Sarà nostra cura informarVi non appena avremo fissato la data.
 
Vi ringraziamo e porgiamo i nostri migliori saluti.
 
Coordinamento dei Comitati No Gronda
 
Comunicato stampa
 
Il Coordinamento dei Comitati No Gronda sente il dovere di riepilogare e ricordare le proprie posizioni ai cittadini che nelle ultime settimane sono stati nuovamente investiti da una lunga serie di inesattezze sul tema della Gronda di Ponente ed in generale sulle grandi opere che dovrebbero gravitare sul nostro territorio.
 
Ci riferiamo, ad esempio, all'evento recentemente organizzato dal Presidente della Regione, il quale ha raccolto intorno a sé i soliti potenti con i loro slogan favorevoli alla realizzazione della Gronda di Ponente, ma che, a fronte dell'assenza assoluta del supporto di dati oggettivi, a nostro avviso è servito solamente a ribadire ancora una volta quanto siano distanti certi interessi da quelli dei semplici cittadini.
 
14Dic/120

Lettera di Putti al presidente dott. Guerello

Gentilissimo Presidente del Consiglio Comunale Dottor Guerello,
in questi sei mesi di lavoro assieme è capitato di dedicare alcuni minuti di interruzione ad eventi drammatici, alla morte di persone sul luogo di lavoro o a tensioni internazionali a noi più o meno vicine , oggi io le chiedo la possibilità di interrompere i lavori per un minuto per la morte della mia comunità o forse per la fine di quella che mi illudevo fosse la lenta crescita di uno spirito di comunità all’interno della mia città .

16Mar/120

Resoconto incontro di Voltri

Venerdi 9 Marzo 2012, presso il Municipio di Voltri, si è svolto un incontro pubblico incentrato sulle CRITICITA' DELLA GRONDA DI PONENTE, al quale erano stati invitati anche i candidati Sindaco.

L'obiettivo dichiarato era quello di informare la gente del Ponente Genovese, quasi completamente all'oscuro del triste destino cui potrebbe andare incontro, utilizzando la documentazione elaborata dalla stessa società autostrade e resa di pubblico dominio.

All'appuntamento si sono presentati in tanti: la sala era già piena ben prima dell'inizio e molte persone sono rimaste ad ascoltare sulle scale.

Sui banchi vicini ai componenti del Coordinamento dei Comitati erano presenti i candidati:

Roberto Delogu (Comunisti Sinistra Popolare)
Marco Doria (CentroSinistra),
Enrico Musso (Terzo Polo e Udc),
Paolo Putti (Movimento 5 Stelle),
Edoardo Rixi (Lega Nord).

Unico assente il sig. Vinai, rappresentante del Pdl, il quale aveva ritenuto sufficiente inviare una mail di poche righe dalla quale risultava evidente sia la scarsa conoscenza del problema che la volontà di polemizzare con il candidato di Centro Sinistra.

14Feb/120

Convegno WWF su Gronda di Ponente

Sabato 18 Febbraio 2012, ore 14.30
Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi
Via Garibaldi 9, Genova

ILLUSTRAZIONE DELLE OSSERVAZIONI,
PRESENTATE DA WWF LIGURIA E COMITATI DI CITTADINI,
SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA)  
DEL PROGETTO DI “ADEGUAMENTO A7-A10-A12” (GRONDA DI PONENTE).

"Gronda"- Osservazioni WWF Integrazioni (Dicembre 2011)
Note osservazioni rocce con amianto (Dicembre 2011)
Osservazioni "Gronda" VIA Nazionale (Agosto 2011)

La valutazione di impatto ambientale (VIA) è la procedura amministrativa atta a descrivere e  valutare gli impatti ambientali prodotti dall'attuazione di un determinato progetto. Tale procedura,  normata quale strumento di supporto decisionale, si basa sia sulle informazioni fornite dal  proponente del progetto, sia sulle consulenze fornite da altre strutture di pubblica  amministrazione, sia sulle osservazioni di quelle associazioni o di quei cittadini (singoli o riuniti in comitati) che ritengono di avere argomentazioni utili alla valutazione del progetto. Il fine ultimo dovrebbe essere quello di favorire l’emanazione di una decisione il più possibile completa, fondata e condivisa o di rimettere in discussione l’opportunità del progetto. 

Il WWF Italia, nella sua articolazione territoriale della Sezione Regionale Liguria, ha quindi deciso di  presentare sue “osservazioni” facendosi capofila di diversi soggetti operanti nel territorio genovese.
Si è così deciso di organizzare un lungo momento di discussione sulle osservazioni allo Studio di Impatto Ambientale (SIA) di Autostrade per l’Italia, prodotte e consegnate al Ministero ed agli altri soggetti istituzionali coinvolti. Obiettivo sarà quello di restituire in forma critica i contenuti del SIA alla popolazione ed agli attori istituzionali e di offrire al giudizio di questi le risultanze emerse dall’analisi e le osservazioni prodotte.

Programma
14,30 Registrazione partecipanti
14,45 Saluti da parte di Manuela Cappello, Gruppo Misto in Consiglio Comunale
14,50 Introduzione ai lavori (Vincenzo Cenzuales, WWF Genova)
14,55 Breve storia dell’idea di una nuova autostrada (Coord. Comitati No Gronda)
15.10 Congruità normativa dell'opera (Stefano Lenzi, WWF Italia)
15,25 Utilità dell'opera - Analisi Studio Trasportistico (Michele Ruggeri, WWF Liguria)
15,55 Il problema delle rocce ad alto contenuto di amianto (Evelina Isola, WWF Liguria)
16,15 Impatto dei cantieri - La gestione del rischio amianto (ing. Mauro Solari, esperto impianti trattamento materie e fumi)
16,40 --- Pausa caffè ---
17,00 Impatto ambientale dell'opera - Inquinamento acustico (ing. Mauro Solari, esperto in acustica ambientale)
17,15 Impatto ambientale dell'opera - Inquinamento atmosferico (Federico Valerio, medico epidemiologo)
17,30 Impatto ambientale dell'opera - Effetti sulle risorse idriche (Giuseppe Boveri, geologo)
17,45 Impatto ambientale dell'opera - Effetti sul Paesaggio (Ileana Gobbo, arch. paesaggista)
18,10 L'Analisi Costi Benefici (Massimiliano Amirfeiz, WWF Genova)
18,40 Interventi del pubblico
19,30 Conclusione lavori

Scarica la locandina 18 febbraio 2012

8Ago/110

Consumo di territorio

Tutela del Territorio. Consumo del Territorio. Carenza di cultura e superficialità da parte degli Amministratori Locali (Regione, Provincia, Comune) e da parte di ANAS/ASPI.

Vengono prodotte due tabelle auto-esplicative della situazione pesantissima di “Occupazione di territorio” della Liguria da parte di autostrade e di linee ferroviarie (dati ISTAT 2009 aggiornati in base ad un articolo del SOLE-24H del 18.4.2011).

Tabella 1

Regione Superficie (km2 )  Autostrade
(km)
Indice occupazione territorio  
(km/km2)
Liguria 5.422 375 0,069
Piemonte 25.402 853 0,034
Campania 13.590 442 0,033
Abruzzo 10.763 352 0,033
Lazio 17.236 470 0,027
Emilia-Romagna 22.117 568 0,026
Lombardia 23.844 576 0,024
Veneto/Friuli 26.257 475 0,018
Toscana 22.993 424 0,018

La Liguria risulta avere pertanto 69 km lineari di autostrade ogni 1.000 km2 di superficie regionale.
Per il Comune di Genova (243 km2, 42 km di tratte autostradali ) l’indice è 0,173 !!

8Giu/110

Appello per la democrazia e il rispetto della legalita’ in Val di Susa

Dal sito http://www.notavtorino.org/

Premessa
In questi giorni la Val di Susa sta vivendo momenti di tensione che ricordano quelli dell’autunno 2005 quando fu usata la forza per imporre l’apertura di un cantiere in vista della realizzazione del TAV Torino-Lione. Da allora nessun cantiere è stato aperto ma le promesse di governi di diverso colore di aprire un dialogo e un confronto con le istituzioni locali si sono dimostrate un inganno e le amministrazioni democraticamente elette, critiche sulla realizzazione della grande opera, non sono state riconosciute dal governo quali interlocutori affidabili e sono state estromesse dai tavoli di confronto.

Decine di migliaia di persone chiedono semplicemente di essere ascoltate, chiedono un confronto vero, pretendono che alle loro ragioni - scientificamente documentate - si risponda entrando nel merito. In cambio ricevono insulti e l’accusa di voler difendere il loro piccolo cortile, di volersi opporre al progresso, di non rispettare le regole: slogan e accuse infondate in risposta ad argomenti seri, a pratiche di protesta pacifica, all’utilizzo rigoroso di ogni spazio previsto da leggi e procedure.
L’opposizione al TAV Torino-Lione è diventata in questi anni un esempio di partecipazione democratica dal basso, di democrazia vera, di resistenza all’illegalità ed al sopruso in difesa dei beni comuni: un’opposizione popolare che può contare sul sostegno della comunità montana e di ben 24 consigli comunali.

Viceversa il governo e le potenti lobby che governano l’economia e la finanza, con l’appoggio di partiti di maggioranza e minoranza, non hanno esitato a stravolgere procedure, infrangere leggi e ingannare l’Unione Europea pur di assicurarsi un grande business da cui anche la grande criminalità organizzata e le mafie contano di trarre profitto. Hanno scatenato una grande campagna mediatica per nascondere le dimensioni e le ragioni dell’opposizione, per screditare il movimento notav presentandolo come covo di estremisti e sovversivi: la criminalizzazione del dissenso è un’arma micidiale a cui ricorre solo chi disprezza il confronto democratico e le regole condivise.

Oggi, fallito ogni tentativo di comprare il consenso e la benevolenza di cittadini e sindaci, il governo sta preparando una nuova prova di forza: il Prefetto assicura che “sarà il Questore a decidere tempi e modi” per installare il primo cantiere. E mentre la campagna di disinformazione si intensifica rispuntano le intimidazioni mafiose e le provocazioni che si ripetono puntuali dal 2005 ad oggi, dagli incendi dolosi dei presidi notav alle buste con le pallottole. In nessun caso indagini serie hanno portato a individuare i responsabili, ogni volta il movimento notav ha denunciato la natura mafiosa di tali gesti, ha riaffermato e rivendicato con orgoglio il carattere pacifico della propria lotta, ha invitato a cercare esecutori e mandanti tra chi ha interesse ad avviare i cantieri.

Se questo è il quadro non possiamo rimanere indifferenti, non possiamo rimanere in silenzio e ci rivolgiamo a singoli cittadini, associazioni, sindacati, movimenti, esponenti del mondo della cultura affinché si uniscano a noi in questo appello.

Appello per la democrazia e il rispetto della legalità in Val di Susa

Come singoli cittadini, associazioni, sindacati, movimenti, esponenti del mondo della cultura:

  • rifiutiamo l’idea che la realizzazione di una grande opera possa ridursi ad un problema di ordine pubblico
  • condanniamo senza riserve l’invito ad usare la forza e a militarizzare il territorio lanciato nei giorni scorsi da rappresentanti del popolo eletti in Parlamento, da alcuni partiti e da alcune associazioni di imprenditori
  • denunciamo il disprezzo delle più elementari regole della democrazia e pretendiamo dal governo il rispetto della legalità, il rispetto dei diritti dei cittadini, il rispetto nei confronti della amministrazioni locali democraticamente elette
  • respingiamo il ricatto e le strumentalizzazioni secondo cui chi si oppone al TAV non difende il lavoro: al contrario la realizzazione di questa grande opera inutile penalizzerebbe pesantemente le economie locali in cambio di pochi posti di lavorio precario e privo di tutele e di diritti, mentre un diverso utilizzo delle risorse pubbliche creerebbe numerose opportunità di nuova occupazione
  • le ragioni di chi si oppone a questa grande opera inutile, devastante, che sottrarrebbe enormi risorse economiche ai servizi pubblici di tutto il paese sono le nostra ragioni: non ci rassegniamo all’idea che il nostro futuro possa essere deciso da quell’intreccio perverso tra politica, affari e criminalità organizzata che governa ampie aree del nostro paese e inquina la nostra società.

Il nostro riferimento continua ad essere la Costituzione, quella Costituzione nata dalla Resistenza e oggi troppo spesso violentata. Per queste ragioni esprimiamo la nostra solidarietà alla resistenza notav e ci impegniamo a sostenerla concretamente.

Torino, 7 Giugno 2011

Aderisci all'appello

29Mag/110

Vota SI ai referendum del 12 e 13 giugno 2011

LO SAI CHE IL 12 E 13 GIUGNO SI VOTA PER I REFERENDUM?

QUATTRO QUESITI

(Scarica e diffondi il volantino)

2 QUESITI SULLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA
PER CANCELLARE GLI ARTICOLI DI LEGGE CHE PREVEDONO LA GESTIONE DEI SERVIZI  IDRICI DA PARTE DI AZIENDE PRIVATE (PRIMO QUESITO) E LA POSSIBILITA’, DI QUESTE ULTIME, DI GUADAGNARE SULL’ACQUA, ORA BENE PUBBLICO (SECONDO QUESITO).

1 QUESITO SUL NUCLEARE
PER CANCELLARE LA LEGGE CHE PREVEDE LA COSTRUZIONE DI NUOVE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA. RICORDIAMO CHE IL QUESITO E’ ANCORA VALIDO, LA DECISIONE DI  ANNULLARLO SPETTA ALLA CORTE DI CASSAZIONE CHE NON SI E’ ANCORA ESPRESSA IN  MERITO.

1 QUESITO SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO
PER CANCELLARE LA LEGGE CHE PERMETTE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E AI  MINISTRI DI NON COMPARIRE IN TRIBUNALE PER UN’UDIENZA PENALE,  SE  SOPRAGGIUNGONO IMPEGNI DI CARATTERE ISTITUZIONALE.

ATTENZIONE! IL REFERENDUM E’ ABROGATIVO. ABROGARE SIGNIFICA CANCELLARE.
FAI COME NOI VOTA SI SE VUOI CANCELLARE QUESTE LEGGI

DOVE SI VOTA?
BASTA RECARSI AL PROPRIO SEGGIO DI ZONA, PORTANDO LA TESSERA ELETTORALE.

QUANDO SI VOTA?
DOMENICA 12 GIUGNO DALLE 8,00 ALLE 22,00 E LUNEDI’ 13 GIUGNO DALLE 7,00 ALLE 15,00

PERCHE’ IL RISULTATO DI OGNI SINGOLO QUESITO DEL REFERENDUM SIA VALIDO,
DEVE RECARSI ALLE URNE IL 50%+1 DEGLI AVENTI DIRITTO.

QUALUNQUE SIA LA TUA OPINIONE, FAI VALERE I TUOI  DIRITTI, VAI A VOTARE!

COORDINAMENTO COMITATI NO GRONDA DI GENOVA

22Apr/110

Articolo da “VerdeAmbiente”

Dal numero di aprile 2011 della rivista "VerdeAmbiente": GRONDA - CRONISTORIA DELL’IDEA PROGETTUALE

La proposta progettuale identificata come “Tracciato 2” sull’opuscolo “La Gronda di Genova - Dibattito Pubblico”, distribuito in occasione degli incontri del “Dibattito Pubblico” organizzato da parte del Comune di Genova nel periodo febbraio/aprile 2009, rappresenta l’ultimo evoluzione di una idea progettuale della quale troviamo una prima proposta già nel lontano 1968.

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