No Gronda

Dibattito Pubblico

Il dibattito pubblico

Il Dibattito Pubblico è una modalità di coinvolgimento dei cittadini su grandi interventi che riguardano il territorio, che prende ispirazione dall´esperienza della Commission National du Debat Public attiva in Francia dal 1996.La procedura del Dibattito Pubblico da una parte garantisce una piena e trasparente informazione sull´intervento in corso di progettazione a tutti i cittadini che vivono in un determinato territorio e dall´altra da loro la possibilità di esprimere il proprio parere sull´intervento sia come singoli sia come gruppi organizzati.

Le tappe fondamentali di un dibattito pubblico sono:

A) la predisposizione di un documento esplicativo sull´intervento progettato che sia esaustivo nei contenunti ma semplice nella forma;
B) l´organizzazione di una serie di assemblee pubbliche in cui si spiega l´intervento, si discutono le eventuali alternative e si apre il confronto tra sostenitori e oppositori;
C) la raccolta e la pubblicazione online delle opinioni dei cittadini singoli o organizzati;
D) la stesura di un rapporto sul dibattito pubblico - a cura del soggetto indipendente che ha gestito il dibattito - di cui l´amministrazione committente terrà conto nel prendere le proprie decisioni definitive.

Il dibattito sulla Gronda

Riusciamo a scherzare sulla Gronda solo il primo di aprile, per il resto la Gronda sta diventando il nostro incubo; di noi che viviamo nelle zone dove potrebbe essere costruita.

Ma cos'è la Gronda? Molti in città non lo sanno, e la stampa cittadina non aiuta certo a capirlo.

Un tempo l'avevano chiamata "bretella", ora "gronda", ma é un' autostrada urbana di circa 20 km, da Vesima a Genova Est, che costa, a preventivo, da 4.000.000.000 a 6.000.000.000 di euro, sono miliardi, e si tratta di EURO! Circa quanto il ponte sullo stretto di Messina.

Vogliono iniziarne la costruzione, abbattendo centinaia di case di genovesi .

Secondo i dati di Autostrade, la "gronda" assorbirebbe dal 20 al 30% del traffico attuale e futuro. Quasi niente del traffico generato dal porto, traffico che ovviamente non va da Voltri a Nervi (o viceversa), ma dal porto verso nord (da Sampierdarena verso Milano sulla A7, da Voltri verso Alessandria sulla A26).

I comitati dei cittadini contro la gronda hanno proposto alternative che risolverebbero il problema del  traffico con una spesa dieci volte minore, ma ci si sente dire che le spese piccole e certamente utili non si possono fare, quelle grandi e probabilmente inutili sì.

L'opera verrà costruita dalla società privata “Autostrade”, senza gara pubblica (si è fatto in modo da evitarla, tenendo tutto il tracciato all'interno del Comune di Genova).
I soldi vengono in parte direttamente dallo Stato, in parte dall'aumento dei pedaggi autostradali. Cioè sempre dai cittadini.
I guadagni (pedaggi futuri della gronda) andranno alla società privata  Autostrade per l'Italia S. p. A. che prevede per il 2025 un traffico doppio dell'attule (a Gronda realizzata).

Il sindaco ha avuto una grande idea: chiediamo un parere ai cittadini. Il famoso "débat public".

Un parere su cosa?  Sindaco e assessori hanno affermato pubblicamente: dove passa non importa, l'importante è che si faccia.

I cittadini non possono essere richiesti del loro parere magari solo sul colore dei guard rail.

UNA SPESA DI MILIARDI DI EURO CON UN IMPATTO AMBIENTALE ENORME RIGUARDA
NON  SOLO GLI ABITANTI
DEL PONENTE E DELLA VALPOLCEVERA MA TUTTA LA CITTA'
TENETEVI INFORMATI,
COLLEGATEVI AL NOSTRO SITO,
TROVERETE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI CHE RIGURDANO IL DIBATTITO PUBBLICO E LE INIZIATIVE DEI COMITATI CITTADINI

IL SITO NASCE IL 1 APRILE 2009!