No Gronda
28Gen/150

Incontro Acqua Pubblica venerdi 30 gennaio

Come mai le bollette dell'acqua sono sempre più salate? Non avevamo votato per togliere il profitto dall'acqua? Cos'hanno combinato i nostri sindaci in questi quattro anni? Come invertiamo questa frana privatizzatrice?

Affronteremo queste ed altre domande venerdì 30 gennaio 2015, a Serra Riccò, in un incontro pubblico sul Servizio Idrico Integrato. Sarà presentata anche la proposta di legge regionale di iniziativa popolare che è attualmente possibile firmare. L'indomani, sabato 31, ci saranno banchetti coordinati per raccogliere firme nelle piazze dei cinque comuni della Valpocevera: Sant'Olcese, Serra Riccò, Mignanego, Campomorone, Ceranesi.

Torniamo sull'argomento perché nonostante i risultati epocali del 13 giugno 2011, in cui la maggioranza degli aventi diritto ha votato per una gestione pubblica e partecipata dell'Acqua, le amministrazioni italiane hanno disatteso il volere popolare ed hanno marciato compatte proprio nella direzione opposta. I nostri sindaci in particolare, da un lato hanno difeso compatti il profitto del gestore privato a scapito del servizio, dei lavoratori e dell'impatto ambientale, dall'altro hanno avuto cura di far passare in silenzio le loro scelte in sede di Autorità di Ambito Territoriale Ottimale. Il risultato è che il gestore privato, IREN da noi, la fa da padrone, con costi elevati per noi utenti e poltrone e stipendi da capogiro per gli amici dei politici. Ma difronte a questi abusi la lotta per l'acqua riparte con una legge dal basso, e non ci si può arrendere perché con la lotta per l'acqua ed i beni comuni ricomincia la difesa dei diritti, l'ambiente, la salute, il lavoro, la partecipazione.

Si scrive Acqua, si legge democrazia.

L'appuntamento è per venerdì 30 gennaio alle 21 presso la sala consiliare, Via Antonio Medicina 88, Pedemonte, Serra Riccò. Mappa: https://goo.gl/maps/MnDeH Già dalle 19 in poi sarà però possibile partecipare ad un apericena gratuito. Per chi ha figli piccoli sarà disponibile uno spazio ludico gratuito.

13Mar/120

Zitti, zitti… che i cittadini non devono sapere!

Comitato Acqua Bene Comune di Genova
aderente al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
sal. S. Leonardo 25R, Genova
Telefono 389 9198656 Mail gruppoacquagenova@gmail.com
www.acquapubblicagenova.org
www.acquabenecomune.org

Genova, marzo 2012  COMUNICATO STAMPA
Il giorno 9 marzo in gran segreto si sono riuniti i sindaci della provincia di Genova nell'Assemblea dell'Ambito Territoriale Ottimale (AATO). I cittadini aspettano da ormai 8 mesi l'applicazione del referendum, cioè la riduzione della bolletta (-22%) attraverso l’eliminazione della remunerazione del capitale. Così non è stato: i sindaci paiono volere tutelare gli interessi dei soci privati di Iren, in primis le banche e gli investitori finanziari (Intesa Sanpaolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il fondo F2i), più che i loro cittadini. Ci pare un passo ulteriore nella direzione dello scellerato progetto di fusione tra Iren, A2A, Hera per costituire una grande azienda multiservizi, che dominerà ancora di più l'economia, la finanza e la politica, contro i cittadini, i diritti, l'ambiente, la democrazia .

Perché tanta fretta di confermare il guadagno illecito di Iren? L’anno scorso le tariffe sono state approvate ad Aprile. Forse si temeva un pronunciamento chiaro dell’Autorità nazionale, che sta per arrivare? Così, da una classe politica incosciente e irresponsabile, viene derisa la volontà popolare.
Denunciamo altresì l'assenza di pubblicità di questa assemblea, il cui esito va ad influire pesantemente sulle tasche dei cittadini genovesi, ed il fatto che, diversamente da altre AATO, essa si è tenuta senza il coinvolgimento delle realtà promotrici del referendum.
Ricordiamo alla sindaco Vincenzi e all’assessore Senesi le promesse di partecipazione e trasparenza che ci fecero a luglio dello scorso anno, quando garantirono che il comitato sarebbe stato invitato a tutte le assemblee dell’ATO aventi all’ordine del giorno l’applicazione del referendum. Aihmé questi politici sono capaci solo di promettere per poi non rispettare la parola data. Invitiamo tutti i cittadini a ricordarsene alle prossime elezioni.
Anche l’assessore provinciale Perfigli ad Agosto ci scrisse che ci avrebbe tenuto “informati sulle iniziative in corso" chiediamo se intenda aggiornarci prima o dopo che i giochi sono stati fatti. Allo stesso assessore che dal sito web della Provincia sbandiera come gran risultato avere ottenuto 600 MILA euro da destinare al pagamento delle bollette delle famiglie più povere, ricordiamo che l’applicazione del referendum avrebbe portato alle famiglie genovesi un risparmio di 52 MILIONI di euro (metà 2011 e 2012).
I 600mila euro di elemosina sono solo le briciole di un banchetto milionario, la cui elargizione umilia tutti i cittadini genovesi.

Attendiamo che vengano resi pubblici ufficialmente i documenti dell’assemblea, ma i cittadini si preparino: se giustamente si aspettavano la diminuzione delle tariffe, avranno un’amara sorpresa scoprendo che invece le hanno aumentate. Un motivo in più per ricordare a tutti i cittadini genovesi si aderire alla campagna di obbedienza civile promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua.

9Feb/120

Il mio voto va rispettato

COMITATO GENOVESE ACQUA BENE COMUNE
FORUM DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA
COMUNICATO STAMPA

No alla megamultiservizi del Nord,
Sì alla gestione pubblica del servizio idrico.
Rispettare il voto degli italiani

Stiamo assistendo in questi giorni a un'accelerazione delle manovre per creare una grande società multiservizi del Nord, attraverso la fusione tra Iren, A2A, Hera e altre multiservizi. Manovre e pressioni che coinvolgono principalmente i sindaci di Genova, Milano, Torino, Bologna, tutti appartenenti al centrosinistra.

La progettata fusione si pone in chiara antitesi con i risultati del referendum del 12 e 13 giugno scorsi. Attraverso quei referendum il popolo italiano si è espresso in maniera inequivocabile a favore della gestione pubblica dell'acqua, e contro ulteriori privatizzazioni degli altri servizi pubblici locali (rifiuti, trasporti). E' stata particolarmente significativa l'abrogazione della remunerazione del capitale investito, attraverso cui il popolo italiano ha espresso chiaramente “l'intenzione di rendere estraneo alle logiche del profitto il governo e la gestione dell'acqua” (Corte Costituzionale, sentenza 26/2010 - su ammissibilità del 2° quesito). Con il che si esclude, con ogni evidenza, ogni possibilità di gestione privatistica del servizio idrico.
La creazione di una grande società per azioni sempre più lontana dai territori serviti e sempre più assoggettata a logiche privatistiche (creazione di valore per gli azionisti attraverso l'aumento del prezzo della azioni in Borsa e la distribuzione di lauti dividendi) si porrebbe in evidente contrasto con la gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico.

A maggio i genovesi andranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco di Genova, e la maggioranza che governerà la città per i prossimi 5 anni.

Chiediamo a tutti i cittadini elettori, che nella loro maggioranza assoluta sono andati a votare il 12 e 13 giugno, e hanno votato SI', di tenere conto, nella loro scelta, degli orientamenti dei diversi candidati nei confronti della gestione dell'acqua e della campagna di obbedienza civile, che mira a fare rispettare la volontà popolare espressa con i referendum.
In particolare chiediamo a tutti i candidati, di ogni schieramento, di dire chiaramente già oggi agli elettori se impediranno la fusione di Iren con altre società, se si impegneranno per riportare la gestione del servizio idrico nell'ambito pubblico e per eliminare il profitto dalla gestione del servizio idrico.

Genova, 9 febbraio 2012

Comitato Acqua Bene Comune di Genova, aderente al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Mail gruppoacquagenova@gmail.com Sito www.acquapubblicagenova.org

13Giu/110

Grande successo dei referendum sull’acqua a Genova

COMUNICATO STAMPA 

Genova, 13 giugno ore 11.30

A votazioni ancora in corso il comitato "2 Sì per l'acqua bene comune" di Genova esprime già grande soddisfazione per lo storico risultato che si sta profilando, in particolare in provincia di Genova (media votanti superiore alla media nazionale di 5 punti).

Dalle nostre rilevazioni campione l'affluenza alle ore 11 di lunedì è circa il 57%. Attendiamo trepidanti i risultati finali e per farlo tutti insieme ci vedremo a Piazza De Ferrari, dalla chiusura dei seggi in poi.

Comunque vada il comitato è soddisfatto del risultato raggiunto, frutto del lavoro di un anno e mezzo di mobilitazione dei volontari, in mezzo alla gente, con eventi e incontri, che hanno risvegliato i cittadini in una gara di partecipazione civica senza precedenti.

Stiamo scrivendo una nuova Politica, con la P maiuscola, fuori dai partiti tradizionali, con le persone, attraverso tematiche che uniscono, senza colori, come l'acqua che è trasparente. La maggioranza assoluta degli italiani si è espressa a favore dell'acqua pubblica. Il referendum serve a bloccare l'avanzamento delle privatizzazioni, è quindi solo l'inizio del percorso attraverso il quale vogliamo riportare alla gestione pubblica anche le realtà già privatizzate. Continueremo a lavorare per questo, forti del risultato e di tutte le persone che si sono unite a noi.

Alla festa di stasera chiediamo di non portare bandiere di partito, ma solo quelle dell'acqua.

Grazie a tutti

Silvia Parodi, Pino Cosentino, comitato "2 Sì per l'acqua bene comune" di Genova

9Giu/110

Domenica e lunedi’ SI vota

Siamo arrivati ai fatidici giorni del referendum.

Quello dell'acqua, del nucleare, ma anche del legittimo impedimento.

Il referendum al quale, insieme ai tanti gruppi di persone, comitati, associazioni di cittadini, abbiamo deciso di dire: SI.

E diremo SI 4 volte, uno per ogni scheda.

Abbiamo visto, in questo ultimo periodo, nascere ovunque manifestazioni, eventi, occasioni di informazione. Quasi sempre nati dal basso, dai cittadini che, oggi, hanno compreso l'importanza di questo referendum.

Stanchi di una politica troppo spesso “chiassosa” ed “inefficace”, assopiti da tante parole troppo spesso prive di reali contenuti, si sono come risvegliati, al suono d'allarme che stava suonando.

E noi vogliamo ringraziare chi, quel suono di allarme, ha iniziato a farlo suonare e chi, con costanza e sacrificio, si è adoperato per smuovere le persone, per informarle, per fare in modo che tutti venissero a conoscenza di quello che stiamo rischiando con la privatizzazione dell'acqua e con il ritorno al nucleare.

Vogliamo dire un enorme “grazie” ai comitati promotori, al gruppo di persone che a Genova, come in tutta Italia, si sono mosse per sensibilizzarci sull'argomento.

Grazie, perchè siete riusciti a farci comprendere quanto sia importante partecipare a questa votazione.

Grazie, perchè i nostri orizzonti, fermi alla lotta per difendere i nostri territori, si sono allargati per la difesa di un bene, l'acqua, che non ha confini.

Da oggi, per merito anche vostro, la nostra consapevolezza, come quella di molti altri italiani, è cresciuta. E questo è un fatto molto importante perchè costituisce il presupposto per un “risveglio” del nostro paese, in grado di cambiare realmente il nostro futuro.

Grazie, ancora.

Coordinamento Comitati noGronda
Gruppo Meet Up “Storico”

29Mag/110

Vota SI ai referendum del 12 e 13 giugno 2011

LO SAI CHE IL 12 E 13 GIUGNO SI VOTA PER I REFERENDUM?

QUATTRO QUESITI

(Scarica e diffondi il volantino)

2 QUESITI SULLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA
PER CANCELLARE GLI ARTICOLI DI LEGGE CHE PREVEDONO LA GESTIONE DEI SERVIZI  IDRICI DA PARTE DI AZIENDE PRIVATE (PRIMO QUESITO) E LA POSSIBILITA’, DI QUESTE ULTIME, DI GUADAGNARE SULL’ACQUA, ORA BENE PUBBLICO (SECONDO QUESITO).

1 QUESITO SUL NUCLEARE
PER CANCELLARE LA LEGGE CHE PREVEDE LA COSTRUZIONE DI NUOVE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA. RICORDIAMO CHE IL QUESITO E’ ANCORA VALIDO, LA DECISIONE DI  ANNULLARLO SPETTA ALLA CORTE DI CASSAZIONE CHE NON SI E’ ANCORA ESPRESSA IN  MERITO.

1 QUESITO SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO
PER CANCELLARE LA LEGGE CHE PERMETTE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E AI  MINISTRI DI NON COMPARIRE IN TRIBUNALE PER UN’UDIENZA PENALE,  SE  SOPRAGGIUNGONO IMPEGNI DI CARATTERE ISTITUZIONALE.

ATTENZIONE! IL REFERENDUM E’ ABROGATIVO. ABROGARE SIGNIFICA CANCELLARE.
FAI COME NOI VOTA SI SE VUOI CANCELLARE QUESTE LEGGI

DOVE SI VOTA?
BASTA RECARSI AL PROPRIO SEGGIO DI ZONA, PORTANDO LA TESSERA ELETTORALE.

QUANDO SI VOTA?
DOMENICA 12 GIUGNO DALLE 8,00 ALLE 22,00 E LUNEDI’ 13 GIUGNO DALLE 7,00 ALLE 15,00

PERCHE’ IL RISULTATO DI OGNI SINGOLO QUESITO DEL REFERENDUM SIA VALIDO,
DEVE RECARSI ALLE URNE IL 50%+1 DEGLI AVENTI DIRITTO.

QUALUNQUE SIA LA TUA OPINIONE, FAI VALERE I TUOI  DIRITTI, VAI A VOTARE!

COORDINAMENTO COMITATI NO GRONDA DI GENOVA

19Mag/110

Comitato Rivarolo su Referendum Acqua Pubblica

Il Comitato Rivarolo in collaborazione con l’Associazione AS.C.U.R. Onlus

INVITA LA CITTADINANZA

Martedì 24 maggio alle ore 21.00
Presso i locali della croce rosa rivarolese
Via Croce Rosa, 2  Genova

Ad un incontro informativo sul tema:

REFERENDUM ACQUA PUBBLICA DEL 12 e 13 GIUGNO 2011:
UNA SCELTA CONSAPEVOLE

Seguirà dibattito

Interverrà il Comitato “Due Sì per l’Acqua Bene Comune” di Genova

Per INFO e contatti comitatorivarolo@libero.it

Si ringrazia la Croce Rosa Rivarolese per la disponibilità delle sale.

15Mag/110

La manifestazione di ieri



14Mag/110

Le immagini in diretta della manifestazione di oggi

La diretta della manifestazione contro le grandi opere di oggi da Piazza Matteotti a Genova.

23Mar/110

FlashMob per l’acqua pubblica del 22 marzo 2011

Flash Mob ieri da parte del comitato 2Si per l'Acqua Pubblica di Genova nella giornata mondiale dedicata all'acqua per ricordare alla cittadinanza di andare a votare al prossimo referendum.

L'acqua deve essere pubblica perché... http://www.referendumacqua.it/perche-lacqua.html

Foto di Daniela Napoli