No Gronda
13Mar/120

Zitti, zitti… che i cittadini non devono sapere!

Comitato Acqua Bene Comune di Genova
aderente al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
sal. S. Leonardo 25R, Genova
Telefono 389 9198656 Mail gruppoacquagenova@gmail.com
www.acquapubblicagenova.org
www.acquabenecomune.org

Genova, marzo 2012  COMUNICATO STAMPA
Il giorno 9 marzo in gran segreto si sono riuniti i sindaci della provincia di Genova nell'Assemblea dell'Ambito Territoriale Ottimale (AATO). I cittadini aspettano da ormai 8 mesi l'applicazione del referendum, cioè la riduzione della bolletta (-22%) attraverso l’eliminazione della remunerazione del capitale. Così non è stato: i sindaci paiono volere tutelare gli interessi dei soci privati di Iren, in primis le banche e gli investitori finanziari (Intesa Sanpaolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il fondo F2i), più che i loro cittadini. Ci pare un passo ulteriore nella direzione dello scellerato progetto di fusione tra Iren, A2A, Hera per costituire una grande azienda multiservizi, che dominerà ancora di più l'economia, la finanza e la politica, contro i cittadini, i diritti, l'ambiente, la democrazia .

Perché tanta fretta di confermare il guadagno illecito di Iren? L’anno scorso le tariffe sono state approvate ad Aprile. Forse si temeva un pronunciamento chiaro dell’Autorità nazionale, che sta per arrivare? Così, da una classe politica incosciente e irresponsabile, viene derisa la volontà popolare.
Denunciamo altresì l'assenza di pubblicità di questa assemblea, il cui esito va ad influire pesantemente sulle tasche dei cittadini genovesi, ed il fatto che, diversamente da altre AATO, essa si è tenuta senza il coinvolgimento delle realtà promotrici del referendum.
Ricordiamo alla sindaco Vincenzi e all’assessore Senesi le promesse di partecipazione e trasparenza che ci fecero a luglio dello scorso anno, quando garantirono che il comitato sarebbe stato invitato a tutte le assemblee dell’ATO aventi all’ordine del giorno l’applicazione del referendum. Aihmé questi politici sono capaci solo di promettere per poi non rispettare la parola data. Invitiamo tutti i cittadini a ricordarsene alle prossime elezioni.
Anche l’assessore provinciale Perfigli ad Agosto ci scrisse che ci avrebbe tenuto “informati sulle iniziative in corso" chiediamo se intenda aggiornarci prima o dopo che i giochi sono stati fatti. Allo stesso assessore che dal sito web della Provincia sbandiera come gran risultato avere ottenuto 600 MILA euro da destinare al pagamento delle bollette delle famiglie più povere, ricordiamo che l’applicazione del referendum avrebbe portato alle famiglie genovesi un risparmio di 52 MILIONI di euro (metà 2011 e 2012).
I 600mila euro di elemosina sono solo le briciole di un banchetto milionario, la cui elargizione umilia tutti i cittadini genovesi.

Attendiamo che vengano resi pubblici ufficialmente i documenti dell’assemblea, ma i cittadini si preparino: se giustamente si aspettavano la diminuzione delle tariffe, avranno un’amara sorpresa scoprendo che invece le hanno aumentate. Un motivo in più per ricordare a tutti i cittadini genovesi si aderire alla campagna di obbedienza civile promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua.

9Feb/120

Il mio voto va rispettato

COMITATO GENOVESE ACQUA BENE COMUNE
FORUM DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA
COMUNICATO STAMPA

No alla megamultiservizi del Nord,
Sì alla gestione pubblica del servizio idrico.
Rispettare il voto degli italiani

Stiamo assistendo in questi giorni a un'accelerazione delle manovre per creare una grande società multiservizi del Nord, attraverso la fusione tra Iren, A2A, Hera e altre multiservizi. Manovre e pressioni che coinvolgono principalmente i sindaci di Genova, Milano, Torino, Bologna, tutti appartenenti al centrosinistra.

La progettata fusione si pone in chiara antitesi con i risultati del referendum del 12 e 13 giugno scorsi. Attraverso quei referendum il popolo italiano si è espresso in maniera inequivocabile a favore della gestione pubblica dell'acqua, e contro ulteriori privatizzazioni degli altri servizi pubblici locali (rifiuti, trasporti). E' stata particolarmente significativa l'abrogazione della remunerazione del capitale investito, attraverso cui il popolo italiano ha espresso chiaramente “l'intenzione di rendere estraneo alle logiche del profitto il governo e la gestione dell'acqua” (Corte Costituzionale, sentenza 26/2010 - su ammissibilità del 2° quesito). Con il che si esclude, con ogni evidenza, ogni possibilità di gestione privatistica del servizio idrico.
La creazione di una grande società per azioni sempre più lontana dai territori serviti e sempre più assoggettata a logiche privatistiche (creazione di valore per gli azionisti attraverso l'aumento del prezzo della azioni in Borsa e la distribuzione di lauti dividendi) si porrebbe in evidente contrasto con la gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico.

A maggio i genovesi andranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco di Genova, e la maggioranza che governerà la città per i prossimi 5 anni.

Chiediamo a tutti i cittadini elettori, che nella loro maggioranza assoluta sono andati a votare il 12 e 13 giugno, e hanno votato SI', di tenere conto, nella loro scelta, degli orientamenti dei diversi candidati nei confronti della gestione dell'acqua e della campagna di obbedienza civile, che mira a fare rispettare la volontà popolare espressa con i referendum.
In particolare chiediamo a tutti i candidati, di ogni schieramento, di dire chiaramente già oggi agli elettori se impediranno la fusione di Iren con altre società, se si impegneranno per riportare la gestione del servizio idrico nell'ambito pubblico e per eliminare il profitto dalla gestione del servizio idrico.

Genova, 9 febbraio 2012

Comitato Acqua Bene Comune di Genova, aderente al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Mail gruppoacquagenova@gmail.com Sito www.acquapubblicagenova.org