No Gronda
17Dic/140

Dalla battaglia della Gronda a via Fieschi

Ieri la maggioranza del consiglio comunale di Genova ha confermato, ostinatamente, la propria intenzione di procedere con l’approvazione del progetto definitivo della Gronda di Ponente.

Abbiamo nuovamente sottolineato le insufficienti indagini e soluzioni per il trattamento delle rocce amiantifere, il tombinamento di alcuni rivi, la posa in alveo di alcuni piloni, lo slurrydotto (un fangodotto di materiale amiantifero) che verra’ posato nell’alveo del torrente Polcevera con piu’ di 500 piloni, l’impatto non decisivo sul traffico del nodo stradale genovese (solo il 20 per cento e’ di attraversamento), la riluttanza del ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi nel procedere ai consistenti aumenti di pedaggi autostradali, la titubanza della stessa Società Autostrade, le ricorrenti alluvioni che hanno coinvolto il territorio genovese.

Tre anni fa contrastai duramente l’approvazione del progetto preliminare. Non ho cambiato opinione.

Ho proposto di valutare una moratoria delle opere piu’ impattanti (Gronda e Terzo Valico prima di tutti, ma anche parcheggi come quello di Bosco Pelato e via Cadighiara) e l’utilizzo delle risorse per il risanamento idrogeologico e sociale della nostra città.
Ho proposto di procedere con le opere che tutti i soggetti coinvolti nel dibattito pubblico hanno condiviso come il rifacimento del nodo di San Benigno e la rettifica dell’autostrada A7.
Tutto inutile: Pd, Pdl, Udc, gruppo misto (progresso ligure), lista Musso non sentono ragioni.
Per loro 3 disastrose alluvioni in un mese non modificano in nessun modo la loro politica.
E’ un peccato.

A questo punto sarebbe opportuno che tutti i soggetti che vogliono una politica a favore del territorio si coalizzassero, abbandonando gli orgogli di partito.

Questo e’ momento per poter provare a vincere le regionali.
Tirarsi indietro per logiche autistiche sarebbe un grande favore al Partito del Cemento.

Antonio Bruno
Capogruppo Federazione Sinistra Comune di Genova

Comunicato stampa

13Nov/140

La Gronda: il tracciato, i pericoli, i cantieri + Cena Popolare

Sabato 29 Novembre, ore 17:30,
presso il circolo PRC Valpolcevera,
Via Rivarolo 60r, Genova Rivarolo

Incontro sul tracciato, pericoli, i cantieri della Gronda
a cura dell'ing. Mauro Solari,
di seguito interverranno,
Antonio Bruno, capogruppo FdS Comune di Genova,
Davide Ghiglione, capogruppo FdS V Municipio Valpolcevera.

A seguire, ore 20:00,
Cena Popolare a base di polenta con sugo  di salsiccia/formaggi
per prenotazioni e informazioni
3332018600 entro giovedì 27.11.14

29 novembre 2014
Clicca sull'immagine per ingrandirla

 

29Gen/120

Gronda, Bruno (Prc) contro il progetto: “Costoso e pericoloso, sospendiamo tutto”

Da Genova24.it

Genova. Pur approvata ed in procinto di iniziare, la gronda continua a far discutere. Interviene oggi Antonio Bruno, capogruppo Prc in consiglio comunale a Genova.

Ed è un no netto che si avvale anche del recentissimo parere della sovrintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici che ha sentenziato l’impossibilità di cancellare, anche in parte, Palazzo Pareto Pozzoni a Bolzaneto ed il parco di villa Duchessa di Galliera.

“Il parere – commenta Bruno – pare che possa bloccare l’iter di realizzazione. Non posso che rallegrarmene. Mi chiedo, però, come mai altri enti non intervengano sugli effetti di questa opera che ogni giorno che passa si palesano sempre piu’negativi. Mi riferisco al dissesto idrogeologico e ai rischi per la salute legato all’amianto”.

“Chiedo alle forze politiche di sinistra – continua l’esponente di Prc – di accantonare il progetto della Gronda Autostradale di Ponente anche alla luce dei luttuosi eventi del 4 novembre 2011. E’ infatti evidente l’impatto negativo sul delicatissimo sistema idrogeologico del ponente.

“Inoltre – conclude il consigliere – il ricorso al Tar del comitato No Gronda denuncia che i genovesi che rischiano di respirare polveri di amianto saranno oltre 250mila. Una situazione inaccettabile”.

4Mag/110

Comunicati stampa

Comunicato stampa di Manuela Cappello – Consigliere comunale
GRONDA: SOTTO IL VESTITO NIENTE! In merito alla conferenza stampa presentata da Società Autostrade per l'Italia sui cantieri aperti ed in particolare la Gronda, non mi pare che, a parte il bel video, ci siano state novità. Ciò che è stato presentato è la copia dei tracciati illustrati nel dibattito pubblico. Un progetto definitivo deve contemplare ben altri livelli di dettaglio. Non si sa come e dove sarà smaltito l'amianto. Si tratta di una "megaopera", così definita da Castellucci, della dimensioni del tunnel di San Gottardo, una delle opere più grandi d'Europa,  ma in un territorio morfologicamente ben più complesso... e di questo si son vantati... forse ci sarebbe da preoccuparsi! Considerato inoltre che l'opera non risolverà i problemi del nodo autostradale, secondo i dati emersi dal dibattito pubblico. Infine se da un lato si fanno piani per ridurre le emissioni di CO2 (Protocollo di Kyoto),dall'altro si costruiscono opere tra le più grandi d'Europa che comporteranno eccessi di CO2, sia durante la costruzione che dopo... l'incoerenza per eccellenza!

Comunicato stampa Antonio Bruno – Consigliere comunale
Oggi si e' tenuta la presunta presentazione del progetto definitivo della gronda di ponente. Presunta perche' il materiale illustrato e' la ripetizione di slide gia' viste e le informazioni fornite alla platea sono state generiche e superficiali.In ogni caso emerge che la gronda costera' 3 miliardi di euro e movimentera' 11 milioni di metri cubi di smarino. Una spesa elevatissima e una quantita' di scavo superiore a quello del tunnel sotto la manica.Peccato che il tunnel sotto la manica collega la Francia all'Inghilterra, mentre la Gronda raddoppia l'autostrada Genova Ventimiglia da Vesima a Bolzaneto. 3 miliardi di euro per togliere il 20 per cento del traffico attuale (secondo dati emersi nel dibattito pubblico), che non risolvera' pertanto la congestione del nodo autostradale di Genova.Questo rafforza la necessita' di bloccare quest'opera.