No Gronda
16Mar/120

Resoconto incontro di Voltri

Venerdi 9 Marzo 2012, presso il Municipio di Voltri, si è svolto un incontro pubblico incentrato sulle CRITICITA' DELLA GRONDA DI PONENTE, al quale erano stati invitati anche i candidati Sindaco.

L'obiettivo dichiarato era quello di informare la gente del Ponente Genovese, quasi completamente all'oscuro del triste destino cui potrebbe andare incontro, utilizzando la documentazione elaborata dalla stessa società autostrade e resa di pubblico dominio.

All'appuntamento si sono presentati in tanti: la sala era già piena ben prima dell'inizio e molte persone sono rimaste ad ascoltare sulle scale.

Sui banchi vicini ai componenti del Coordinamento dei Comitati erano presenti i candidati:

Roberto Delogu (Comunisti Sinistra Popolare)
Marco Doria (CentroSinistra),
Enrico Musso (Terzo Polo e Udc),
Paolo Putti (Movimento 5 Stelle),
Edoardo Rixi (Lega Nord).

Unico assente il sig. Vinai, rappresentante del Pdl, il quale aveva ritenuto sufficiente inviare una mail di poche righe dalla quale risultava evidente sia la scarsa conoscenza del problema che la volontà di polemizzare con il candidato di Centro Sinistra.

28Feb/120

Incontro pubblico 9 marzo a Voltri

Come ampiamente riportato dalla stampa, sia la commissione regionale incaricata di valutare l'Impatto Ambientale della Gronda di Ponente che il Ministero dell'Ambiente hanno espresso forti critiche al progetto, individuando numerose incongruenze ed elementi poco chiari.

Il Coordinamento dei Comitati del Ponente ha deciso, pertanto, di informare i cittadini sui rischi e sulle problematiche connesse a quest'opera scellerata, attingendo alla documentazione ufficiale che la stessa società Autostrade ha dovuto produrre per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Durante la serata, pertanto, verranno proiettate le simulazioni dei viadotti e delle gallerie che devasteranno il nostro territorio (concentrandoci sul tratto che va da Vesima sino alla Val Varenna), evidenziando altresì le strade di cantiere (tra le quali via Lemerle, via Buffa, via Camozzini) e le pesanti ripercussioni che si avranno sia sulla viabilità ordinaria che autostradale (per un periodo di almeno 8 anni - durata prevista dei cantieri).

Non ci dimenticheremo certamente della questione AMIANTO e della maniera alquanto semplicistica con cui è stato affrontato questo delicatissimo argomento, così devastante per la salute dei cittadini.

E vi parleremo anche (documenti ufficiali alla mano) di come la società Autostrade non abbia minimamente tenuto in considerazione le pesantissime critiche ed i suggerimenti formulati già durante il debat public, riproponendo un percorso esattamente identico a quello presentato prima del dibattito. Visto che la Gronda andrà a colpire duramente l'intero Ponente Genovese, si è ritenuto opportuno ascoltare la posizione dei candidati Sindaco, del Municipio Ponente e dell'Osservatorio sulla Gronda.

VI ASPETTIAMO TUTTI
VENERDI' 09 MARZO 2012
ALLE ORE 17,00
PRESSO IL SALONE DEL MUNICIPIO DI VOLTRI.

Scarica e diffondi il volantino

PER NON DIRE POI: "MA IO NON LO SAPEVO"
COORDINAMENTO DEI COMITATI DEL PONENTE

14Feb/110

Raccolta firme ricorso TAR a Ponente

Qual'è la situazione della Gronda di Ponente?

Ad oggi non è stato ancora presentato il Progetto Preliminare, che dovrà essere successivamente discusso ed approvato dagli enti pubblici interessati per essere così trasformato in Progetto Definitivo. E a quel punto partiranno i lavori (... e li cominciano i dolori ...).

Il tracciato ricalcherà quello già più volte presentato e discusso nel corso del debat public e delle successive riunioni pubbliche (chi non lo conoscesse me lo faccia sapere e gliene mando copia), ma che non è stato ancora formalizzato in via ufficiale.

Nonostante ciò, i proprietari delle case che saranno abbattute sono già stati contattati dagli incaricati degli enti pubblici e della società autostrade per la definizione degli indennizzi degli espropri, adottando una procedura assolutamente censurabile e non conforme alle più elementari norme di correttezza.

Il Coordinamento dei Comitati del Ponente e della Valpolcevera, a seguito di quanto sopra e di molte altre imprecisioni e manchevolezze da parte dei nostri enti locali (non ultimo la mancata ratifica dell'accordo di programma), ha deciso di ricorrere al TAR contro le modalità sin qui seguite per la definizione della Gronda di Ponente.

Il relativo incarico è stato affidato all'avvocato Granara, che sarà disponibile il giorno 17 Febbraio per raccogliere le adesioni di quanti intendano sottoscrivere tale ricorso, dimostrando in maniera così tangibile la propria contrarietà a quest'opera devastante ed assolutamente evitabile.

La vostra firma servirà per dare ancora più forza all'azione dei Comitati (che ad oggi possono contare su più di 650 adesioni al ricorso) e non comporta alcun esborso economico, completamente a carico del Coordinamento.

Vi aspettiamo, quindi, GIOVEDI 17:

dalle ore 17,00 alle ore 19,30 presso il Salone Parrocchiale della Chiesa di Chiale in Piazza Don Angelo Bruzzone ,1  Voltri (da via alla Chiesa di Chiale)


dalle ore 21,00 alle ore 22,30 presso la sede del Coordinamento dei Comitati in via Sapello 75 rosso

E' necessario essere muniti di documento di identità valido e di codice fiscale

PASSATE PAROLA - Scarica, stampa e diffondi il volantino

A presto

Mario

28Ott/100

Rosa, la pasionaria di Voltri che ha bloccato i carotaggi

Da : "Il Secolo XIX" del 28/10/2010.

La pensionata reticente solo sull'età: «Sono cose da chiedere a una signora?»
«Doveva chiamarmi una geologa. Non l'ha fatto. Per questo mi sono arrabbiata»
di Emanuele Rossi

Arrivata all'età della tranquillità, della cura dell'orto e degli affetti, perso ormai il marito amato tutta una vita, a Rosa Bruzzone non sarebbe mai saltato in mente di diventare un simbolo, la "vecchietta barricadera" che blocca le macchine sull'uscio di casa. Ma si sa, in queste cose la volontà c'entra poco e così, nel giro di pochi giorni, "la Rosa", come la chiamano qui, sulle alture sopra a Voltri, qualche centinaio di metri sopra l'autostrada, si è trasformata nella Dolores Ibarruri, nel Ned Ludd dei No-Gronda. La "pasionaria" che è riuscita, con cocciutaggine e una tignosità tutta ligure, a bloccare le trivelle della Gronda e a farle sparire dall'orizzonte di questo monte almeno per un po'.

Lei non ne vorrebbe nemmeno parlare - e guai a chi le chiede l'età («Son cose da chiedere a una signora? Si vergogni») - ma la storia ha già fatto il giro della vallata e allora chi le blocca, le bocche dei vicini, qui lungo il serpente d'asfalto di via superiore dei Giovi. Una striscia che corre parallela alla A7, a picco sulla valle, si inerpica su per i monti e arriva fino a Masone e oltre. La strada lungo la quale si trova il terreno che Rosa e suo figlio curano. Ma dove non vivono, visto che l'anziana abita giù nella valle, nella strada per Fabbriche, a Centurione. «Qui c'ha l'orto, - spiega un abitante delle case sulla strada per il santuario delle Grazie - un appezzamento. Una casa in costruzione e poco più in là il figlio alleva i piccioni». I piccioni? «Sì, colombi viaggiatori, sono una delle sue passioni e li fa volare qui, li addestra».

«La casa non è sul mio terreno - precisa lei - ma più in su. Si tratta di poca terra, non ereditata ma comprata qualche anno fa, dopo una vita di lavoro da me e mio marito, ci tengo qualche animale e i colombi». Oltre ai colombi? «C'è un gattino, lo vuole? Io per gli animali, guai a chi me li tocca». Ma non sarà mica per quattro colombi e un felino che ha montato tutto questo ambaradan. E infatti la signora Bruzzone lo chiarisce subito, che la sua opposizione alla Gronda ha radici più antiche: «avevo partecipato a qualche riunione dei comitati in passato, mi sembrava sbagliato che si potessero cacciare delle famiglie, degli anziani, dei bambini, per fare un'autostrada, visto che ce l'abbiamo già, tra l'altro».

E sulle ragioni che l'hanno spinta a chiamare Bruno Pastorino dei comitati del Ponente, l'altro giorno, per chiedergli di intervenire, chiarisce che non si tratta della semplice difesa di pochi metri quadri di terra: «Non è una questione di principio, ma di sicurezza. In quel punto dove stavano trivellando io manco ci tengo le bestie né ho coltivato, ci sono solo degli alberi. Ma ho visto 'sto fiume d'acqua che scendeva e mi sono detta che poteva essere pericoloso: se frana il muretto del terreno, lì, si blocca tutta via Dei Giovi ed era già qualche giorno che andavano avanti con tutta quell'acqua».

L'acqua che usciva dal camion, per raffreddare la trivella che scavava a pochi centimetri dalla strada di via al Santuario delle Grazie ha spaventato l'anziana. «Ho chiesto agli operai di interrompere il lavoro, ma mi hanno risposto che avevano l'autorizzazione della geologa. Ho lasciato il mio numero chiedendo di essere ricontattata dalla geologa, ma nessuno mi ha chiamato, allora mi sono arrabbiata». E ha chiesto aiuto ai comitati: «Non è che si possono chiamare i vigili? Qui c'è un problema di sicurezza». Ed effettivamente i vigili sono arrivati, a bloccare gli scavi per le ripercussioni sul terreno privato. Una piccola vittoria di cui Rosa non sente affatto il bisogno di vantarsi: «No, meno male che se ne sono andati ma non ho certo fatto niente di particolare, io».

27Ott/100

Rimossa la trivella a Voltri

Dal: "Corriere Mercantile" del 27/10/2010.

GRONDA - Prima vittoria del fronte contrario alla nuova autostrada con il blocco dei carotaggi sulle alture del ponente

Rimossa la trivella in via dei Giovi - Nacini: "Comitati-Autostrade 1-0"Rimossa la trivella in via dei Giovi a Voltri

27Ott/100

Gronda, i vigili bloccano la trivella sulle alture di Voltri

Da: "Il Secolo XIX" del 27/10/2010.

Il braccio di ferro tra autostrade e comitati che si oppongono alla realizzazione dell'opera
«Rischio frane nel mio terreno». E arrivano gli agenti
di Giuliano Gnecco

Ora i cantieri bloccati sono due. D'accordo, a Murta c'è un presidio permanente, nel quale i membri e i simpatizzanti del Comitato No-Gronda si alternano per vigilare sulla trivella portata per fare i carotaggi. Ma a Voltri sono state le forze dell'ordine a bloccare il cantiere. Per Autostrade la realizzazione della Gronda diventa sempre più un percorso ad ostacoli, con il rischio che si trasformi in un Vietnam. Perché se per Murta l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, ha già fatto sapere di essere pronto a chiamare la polizia per togliere il presidio e far riprendere i lavori, per Voltri la situazione si fa delicata. E l'assessopre Ranieri sta cercando di mediare, ma finora senza grossi risultati.

Con ordine. Perché il punto a favore dei manifestanti lo fa mettere a segno una donna anziana e rimasta vedova. «Ho un terreno sulla strada per il Santuario delle Grazie - spiega la vecchina, che preferisce mantenere l'anonimato - Ho visto la trivella, che scavava sulla strada comunale. Ma accanto c'era un grosso camion che versava acqua». Chiaro, altrimenti la trivella si surriscalda. «Il problema - incalza la donna - è che una grande quantità di acqua finiva nel mio terreno. Mi sono spaventata, ho tenuto una frana, anche perché sotto quell'appezzamento c'è via Superiore dei Giovi. Così ho chiesto agli operai di interrompere il lavoro, ma mi hanno risposto che avevano l'autorizzazione della geologa. Ho lasciato il mio numero chiedendo di essere ricontattata dalla geologa, ma nessuno mi ha chiamato, allora mi sono arrabbiata».

L'intraprendende donna non ha atteso che sbollisse la rabbia: «Sono stata da subito contraria alla Gronda - assicura - Così mi sono consultata con i Comitati, e mi hanno suggerito di chiamare la polizia municipale. Poi ho parlato con la geologa: ha detto che non ci sono pericoli perché l'acqua che cade dal cielo è in quantità maggiore. Ma come? Aprono un cantiere senza chiedere nulla, e mi danno una risposta così. Mi hanno detto che i lavori sarebbero proseguiti per un'altra settimana, ma sono già stati interrotti».
Già, perché la vecchina ha chiamato la polizia municipale: «Sono venuti lunedì - spiega - E il giorno dopo il cantiere non c'era più».

Ecco, un cavallo di Troia nell'ingranaggio. Perché quando ci saranno ripercussioni su terreni privati anche se gli scavi sono su suolo pubblico, dato il precedente, chiunque si sentirà autorizzato a chiamare le forze dell'ordine per stoppare i lavori. Resistenza passiva, si chiama. Fosse in Parlamento, si chiamerebbe filibustering, come l'ostruzionismo che i deputati irlandesi facevano nella Camera dei Comuni. Un sistema magari poco elegante, ma efficace. E siamo ancora alla fase dei carotaggi: da qui al termine dei lavori, per Autostrade ci sarà del filo da torcere. Per ora, fa 2-0 per i Comitati, anche se la polizia potrebbe a breve annullare uno dei punti messi a segno, quello di Murta.

25Ott/100

Presidio a Voltri

Il servizio del TG3 Liguria sul presidio di stamattina a Voltri.



Se vedete male il video passate alla visualizzazione ^^^^480p^^^^

25Ott/100

No Gronda barricate anti-trivella anche a Voltri

Dal Corriere Mercantile del 25/10/2010.



29Set/100

Comunicato Stampa del 29 settembre 2010

Il Coordinamento dei Comitati Anti Gronda (Voltri, Prà, Murta, Geminiano, Rivarolo, Bolzaneto, Trasta, San Biagio/Serro, Manesseno) ha letto con stupore le dichiarazioni di ieri della sindaco Vincenzi.

Sappiamo che i nostri amministratori sono molto impegnati e si dimenticano facilmente del passato, ma vorremmo ricordare che tra i "quattro gatti" che vent’anni fa si sono battuti in prima linea contro la bretella autostradale c’era anche lei... e su quella si è costruita parte della sua fortuna politica.

Per inciso sottolineiamo che solo ieri più di cento persone si sono alternate al presidio, mentre in Italia e nel mondo sono milioni le persone che aspirano a un modello sviluppo più moderno basato sul trasporto pubblico e su rotaia e su un minore impatto ambientale.

Auspichiamo infine che la Regione voglia ridare il giusto valore alle Istituzioni promuovendo un percorso di reale confronto sull’utilità, la pericolosità e la progettualità dell’opera, cosa che fino ad oggi non è stata possibile a causa di un dibattito pubblico finto.

Per informazioni info@dibattitopubblico.com

28Set/100

Report seconda giornata di presidio

Oggi sono passati "a trovarci" i carabinieri.
Comunque il posto è bello (siamo in campagna), gli abitanti cordiali.
Il marinaio in pensione-contadino-siculo Pietro e moglie, oggi a pranzo, si sono presentati con pentolona di pasta al pomodoro con melanzane fritte, parmigiano e peperoncino ("alla norma"); e i rappresentanti dei comitati di Voltri che la mattina ci portano la famosa focaccia di Priano; e se portate i bambini ci sono pure gli animali da fargli vedere...
Fosse che non avessi da lavorare, farei il "presidiatore" a vita!!!!

Per la vostra disponibilità, siete SEMPRE graditi.

Siamo sempre riusciti a mantenere una media di 10-20 persone, ma la tarda mattinata e le prime ore del pomeriggio sono i momenti più critici. Se volete avere qualche aggiornamento, potete andare sul sito www.dibattitopubblico.com, dove troverete video, foto e altro.

Oggi è venuta rai3: alle 14 servizio sul presidio e alle ore 19.30 servizio con interviste. Da vedere, anche per l'intervista a don Mario, che ultimamente ci sta dando giù pesante.

Saluti a tutti

Davide