I NOGRONDA battono Comune di Genova 588 a 562
Dopo l'incontro di questa sera a Geminiano siamo arrivati a 588 firme raccolte per il ricorso al TAR! GRAZIE!
Cinquecentottantotto persone ci hanno dato la loro fiducia e hanno aderito alla nostra iniziativa. Neppure il comune era riuscito a far tanto. Si era fermato a 562 votanti nelle elezioni per l'osservatorio della Gronda a novembre dello scorso anno.
E la nostra raccolta firme prosegue! Sul sito troverete, a breve, le date dei prossimi appuntamenti.
Ieri il primo dei “Dibattiti dalla trivella”
L'intervento dell'ing. Pittamiglio, docente di sociologia urbana presso l'università di Genova, al primo dei "Dibattiti dalla trivella" organizzati dal coordinamento dei comitati contro la gronda. L'incontro si è svolto ieri a Geminiano.
Dibattiti dalla trivella
Il primo dei "DIBATTITI DALLA TRIVELLA"
Incontro sui temi Gronda ed Inceneritore.
Domani, sabato 23 ottobre 2010, ore 15.30, al club s.m.s. di Geminiano (alture Bolzaneto, da via Giro del Vento, seguire indicazioni), 100 metri prima della chiesa di Santo Stefano.
Ospiti/relatori:
- Ing. Pittamiglio - Docente di sociologia urbana presso l'Università di Genova
- Dott.Valerio Gennaro - Ricercatore presso IST Genova
Seguirà dibattito
Presidio a Geminiano
Mentre a Murta prosegue il presidio permanente, siamo arrivati al ventiquattresimo giorno, a Geminiano stamattina un altro gruppo di noi ha manifestato all'imbocco della strada privata che porta alla trivella installata in zona.
Comunicato Stampa del 29 settembre 2010
Il Coordinamento dei Comitati Anti Gronda (Voltri, Prà, Murta, Geminiano, Rivarolo, Bolzaneto, Trasta, San Biagio/Serro, Manesseno) ha letto con stupore le dichiarazioni di ieri della sindaco Vincenzi.
Sappiamo che i nostri amministratori sono molto impegnati e si dimenticano facilmente del passato, ma vorremmo ricordare che tra i "quattro gatti" che vent’anni fa si sono battuti in prima linea contro la bretella autostradale c’era anche lei... e su quella si è costruita parte della sua fortuna politica.
Per inciso sottolineiamo che solo ieri più di cento persone si sono alternate al presidio, mentre in Italia e nel mondo sono milioni le persone che aspirano a un modello sviluppo più moderno basato sul trasporto pubblico e su rotaia e su un minore impatto ambientale.
Auspichiamo infine che la Regione voglia ridare il giusto valore alle Istituzioni promuovendo un percorso di reale confronto sull’utilità, la pericolosità e la progettualità dell’opera, cosa che fino ad oggi non è stata possibile a causa di un dibattito pubblico finto.
Per informazioni info@dibattitopubblico.com