No Gronda
2Dic/130

GRONDA: tutto quello che avreste voluto sapere…

 GRONDA DI PONENTE
tutto quello che avreste voluto sapere, ma che nessuno ha osato dirvi

Mercoledì 4 dicembre 2013
ore 21.00

Circolo ARCI Barabini di Trasta
Salita Da dei Trenta cancello - Genova
NO GRONDA 4 DICEMBRE 2013

28Nov/130

L’Osservatorio che “non osserva” e che non serve

Da mesi assistiamo a prese di posizione provenienti da più fronti sull'argomento "Gronda di Ponente", spesso ideologiche, pretestuose o che mal celano finalità vicine più ai giochi della politica che ai bisogni dei cittadini.

Dossier spariti, rapporti di traffico insabbiati, richieste di convocazione anticipata della Conferenza dei Servizi inutili in quanto non previste dalla legge, ritardi inspiegabili sulle procedure ministeriali, sono solo alcune aberrazioni di una vicenda che di chiaro ha solo la volontà di far girare un bel mucchio di soldi il più velocemente possibile. In questo marasma generale di voci ed esternazioni, ove ciascuno ha facoltà di dire qualsiasi cosa sulla Gronda e conseguentemente ha l'onore dell'attenzione dei media - specialmente quando ci si schiera a favore della costruzione - ravvisiamo quale cifra costante la totale assenza di contenuti utili alla corretta informazione dei cittadini sui dati reali, sulle criticità e sull'impatto che tale opera avrà sull'ambiente e sulla loro qualità della vita.
Si esternano posizioni ideologiche, spesso prive di concretezza o di fondamenti tecnici, solo per far presa sull'opinione pubblica, manipolandone le paure o agendo sulle preoccupazioni della gente.

In questo contesto, vogliamo denunciare la totale assurdità ed inutilità rappresentata dall'istituzione dell'Osservatorio sulla Gronda di Ponente - l'organo composto da rappresentanti dei cittadini e delle istituzioni che avrebbe dovuto vigilare sull'iter del progetto "Gronda" e, poi, sulla sua costruzione - i cui 10 rappresentanti popolari sono stati eletti, nel 2010, dall'1% dei votanti aventi diritto.
Ebbene, questo organo, le cui finalità sono state stabilite al termine del Dibattito Pubblico e scritte a chiare lettere nella relazione conclusiva dello stesso, non si riunisce oramai da un anno mentre dovrebbe farlo ogni tre mesi.