Dibattito Pubblico Genova
La Gronda di Ponente
Comunicato 29 aprile 2009
Il documento del
Coordinamento dei comitati del Ponente e della Valpolcevera letto
all'ultimo incontro del Dibattito Pubblico a Palazzo Ducale il 29 aprile 2009
 
Oggi si conclude il Dibattito Pubblico alla genovese. Per qualcuno è tempo di bilanci, per altri è forse il momento di tirare un sospiro di sollievo, per altri ancora è finita un’inutile fiera mediatica. Per noi cittadini del Ponente e della Valpolcevera ma dovrei dire per tutti i genovesi sensibili al problema che si è dibattuto, si chiude semplicemente una parentesi di un percorso ancora lungo e tortuoso che d’ora in avanti si sposterà su un terreno sempre più politico-istituzionale.
 
Con questa affermazione non intendiamo sminuire il valore di questa prova di democrazia diretta o di partecipazione inclusiva come viene scientificamente definita, ma ribadire che l’abbiamo vissuta come un momento di un processo che non è affatto concluso e che si potrà sviluppare, grazie al dibattito, in maniera più ricca e meno scontata.
 
Pur essendo partiti da presupposti rigidi e limitativi, nel corso di questi tre mesi sono avvenuti molti cambiamenti sia nella varietà dei contenuti che dei protagonisti . Il dibattito doveva spianare la strada ad una scelta di tracciato autostradale ed è diventato di fatto uno studio sulla mobilità e sulla intermodalità; doveva proporre alla gente suggestive soluzioni progettuali da accogliere con ammirato consenso e ha evidenziato quante alternative a più alta priorità e con minor impatto si debbano valutare; doveva portare a una condivisione mai vista prima nel nostro paese tra scelte politiche, capacità progettuali e necessità collettive e ha evidenziato lo scollamento sempre più evidente fra istituzioni e cittadini, la superficialità di chi gestisce le concessioni in regime di monopolio, il disinteresse di buona parte della classe politica ad approfondire le ragioni di chi vive il territorio e, buon per noi ha favorito l‘aggregazione di uno schieramento trasversale e compatto di persone che condividono obiettivi, aspirazioni, sensibilità, volontà di far valere le proprie idee, solidarietà e amore per la propria terra. Questo è per noi il più grande merito del Dibattito Pubblico.
 
Al contrario il motivo di più grande preoccupazione è la latitanza di gran parte dei politici che prima o poi saranno chiamati a dare pareri o a prendere decisioni in materia e che nel migliore dei casi si limiteranno a leggere il documento conclusivo della Commissione e nel peggiore si formeranno un’opinione leggendo i giornali o ascoltando dibattiti televisivi a senso unico o le direttive del proprio schieramento. Noi che il dibattito lo abbiamo vissuto in ogni suo momento, dal più interessante al più banale, dal più rilassante al più contestato, sappiamo quanto le sensazioni oltre che le nozioni portino a capire, quanto la paura, la preoccupazione ma anche la voglia di costruire insieme un futuro migliore siano da toccare con mano per essere sicuri di capire almeno in parte le ragioni di tutti. Tutto questo mancherà a molti politici ma il nostro obiettivo è quello di non farlo mancare al futuro della nostra città, di essere presenti in ogni momento decisionale, in ogni situazione futura in cui si parlerà non solo di Gronda ma di Genova che non può essere divisa fra città residenziale e città dei servizi, fra zone da valorizzare e zone da sfruttare. Se tutto questo è l’eredità di un passato più o meno remoto di decisionalità miopi o perverse non permetteremo che accada più in futuro.
 
 Indipendentemente dal contenuto del documento conclusivo e da come verrà tenuto in considerazione da ASPI e dalle istituzioni, ciò che è emerso in questi tre mesi è un patrimonio pubblico che provvederemo a diffondere e amplificare.
 
 Qualunque cosa accada, le scelte non si potranno più fare senza di noi.



HomeI lavori del coordinamentoAzioni Legali1 aprile nasce il sitoIl dibattito pubblico sulla GrondaI comitati cittadiniAgendaIncontro 4 aprile 2009 IST GenovaArticoliDocumentiI quaderni delle comparseRassegna stampaRassegna videoOpzione0BachecaContattoComunicato 29 aprile 2009Eventi LIVENuovo sito