Aggiornamenti dell'11 giugno 2009
Abbiamo perso?
° C’è chi ha visto i suoi voti percentuali scendere di 10 punti e dice di avere vinto e di avere una maggioranza rafforzata.
° C’è chi non gliene frega nulla di rovinare il futuro di una città pur di rispondere agli interessi di qualche amico o gruppo imprenditoriale ed ha perso alcuni punti percentuali alle elezioni e dice di avere vinto.
° C’è chi ha preso 4 o 5 punti percentuali sull’onda di un giusto desiderio di sicurezza e legalità ma non vuole cogliere come questo desiderio abbia origini profonde nel senso di abbandono e distacco dalle istituzioni, nell’urlo disperato della gente tradita nelle aspettative di un futuro migliore e sostenibile. Anche questi gridano e brindano alla vittoria.
° Tra i tanti ci siamo NOI: studenti, bambini, pensionati, ingegneri ,casalinghe, operai, architetti, medici, impiegati, commessi , che lottiamo ogni giorno per sperare in un futuro diverso per noi e per le nostre famiglie e pur avendo dal nulla raccolto alcune decine di migliaia di adesioni diciamo che abbiamo perso.
Abbiamo perso perché:
· molti dei politici che hanno ruoli istituzionali in cui noi crediamo e abbiamo sempre creduto mostrano palesemente la volontà di perseguire più interessi di bottega o personali che quelli comuni.
· Abbiamo perso perché siamo stati costretti a comunicare alla gente di togliere il sostegno (e circa il 15 % dei voti) a chi porta avanti un futuro insostenibile.
· Abbiamo perso perché rischiamo di vedere i nostri territori devastati e le nostre vite distrutte.
· Abbiamo perso perché gran parte degli imprenditori che potrebbero dare forza ad uno sviluppo diverso della città sono impegnati nel raccattare più risorse possibili senza domandarsi quali costi sociali , sulla salute e quali ricadute ci siano sui territori.
· Abbiamo perso perché abbiamo creduto in un percorso partecipativo che in realtà è stato usato da qualcuno per giustificare il desiderio di spostare il tracciato da un posto all’altro, di cambiare da una vittima sacrificale al suo vicino di casa.
Noi diciamo abbiamo perso perché non dobbiamo nascondere le sconfitte, non vogliamo mitigare le sofferenze, non abbiamo facciate da mantenere come altri. Il fatto stesso che noi esistiamo vuol dire che questi politici, questi imprenditori, questa società che li genera e mantiene e quindi noi che ne facciamo parte hanno perso.
ABBIAMO PERSO? NOI SAPPIAMO CHE DA QUESTE SCONFITTE, E DALLA NOSTRA LOTTA, PUO’ NASCERE UN FUTURO DIVERSO:
QUESTA SARA’ LA NOSTRA VITTORIA, E POI… APPUNTAMENTO ALLE REGIONALI, FRA MENO DI UN ANNO.
Il Coordinamento dei comitati antigronda Valpolcevera e Ponente
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