Dibattito Pubblico Genova
La Gronda di Ponente
Aggiornamenti precedenti

 

Il dibattito pubblico visto dai cittadini dei comitati antigronda autostradale Genova



Aggiornamento 14 aprile 2010

I FRONT OFFICE restano aperti

Il consiglio comunale di ieri su TELENORD

Aggiornamento 13 aprile 2010

COORDINAMENTO COMITATI VALPOLCEVERA E PONENTE

Confermato martedì 13 aprile
ore 14.30 Palazzo Tursi Genova

Il consiglio comunale dovrà votare un O.d.g. riguardante la CHIUSURA
dei Front Office sulla Gronda di Ponente nei
rispettivi municipi : V Valpolcevera e VII ponente.
 
 

Visto che ad oggi società autostrade NON ha presentato il progetto preliminare 
Considerato che la Regione Liguria non ha firmato il protocollo d’intesa sulla Gronda

Questi sportelli
che creano disagi,
che danno informazioni sbagliate, incomplete se non false,
che mettono in apprensione intere comunità
che creano turbative psicologiche agli abitanti delle zone interessate …

NON HANNO RAGIONE E DIRITTO DI ESSERE APERTI!

PARTECIPA INSIEME A NOI
PER DIRE NO ALL’ENNESIMO TENTATIVO
DELLA SINDACO DI FARE I SUOI INTERESSI SULLE SPALLE DEI CITTADINI!
 

Aggiornamenti 23 marzo 2010

Si differenziata

GIOVEDI' 25 MARZO ORE 18.00

Partecipiamo tutti alla

MARCIA LENTA

CONTRO L'INCENERITORE
partenza da Via Borzoli loc. Cristo

organizzata dal Comitato per Scarpino

Parole d’ordine: dibattitopubblico e differenziata al 65%
NO inceneritore

PORTE CHIUSE A TURSI
Gassificatore ancora proteste
[Da il “Corriere Mercantile” del 23/03/2010]

Avanti  tutta con il gassificatore a Scarpino, fra proteste e polemiche. E’ stata accompagnata da contestazioni e malumori, ieri, a Palazzo Tursi, la presentazione dello studio di fattibilità con il quale l’Università ha confermato l’idoneità dell’area di Scarpino ad ospitare il sistema costituito da un impianto per la separazione dei rifiuti secchi da quelli umidi e da un gassificatore da 150 mila tonnellate all’anno, per bruciare solo la frazione secca. Comitati, ambientalisti e alcuni consiglieri comunali, anche di maggioranza, hanno contestato la decisione di fare una presentazione riservata solo agli invitati (fra i quali non c’erano i consiglieri comunali) e non aperta al pubblico, oltre alla scelta di andare avanti con il gassificatore. L’amministrazione comunale respinge le accuse e va avanti. Il presidente di Amiu, Riccardo Casale, ha spiegato che entro l’estate dovrebbe essere bandita la gara per assegnare progetto preliminare e studio d’impatto ambientale dei due impianti, con l’obiettivo di averli funzionanti all’inizio del 2015. Il gassificatore servirà anche a produrre energia elettrica che sarà venduta alla rete.



Aggiornamenti 22 marzo 2010
SALVIAMO LA VALPOLCEVERA
video presentato in Municipio e ieri sera a Murta


Aggiornamenti 15 marzo 2010
Gronda di Genova - Un'opera faraonica inutile
(documento presentato alla seduta del Municipio)
 

Alle 17.00 di oggi a Palazzo Ducale
D'Alema e Burlando
Andiamoci anche noi!

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Aggiornamenti 25 febbraio 2010

23 febbraio 2010
La seduta del municipio Valpolcevera aperta alla popolazione
Leggi gli articoli de Il Secolo XIX online Il Secolo XIX Il Giornale

Bolzaneto, continua la protesta anti gronda
Il presidente Crivello: «Se non accettano le nostre condizioni votiamo contro»

 
I sette punti del documento votato all’unanimità dal consiglio e proposto da
Pd, Unione a Sinistra, Popolo della Libertà, Udc e Lega Nord


1.     Geminiano è indispensabile un progetto alternativo, non servono studi particolari per
        comprendere cosa può accadere in quella località se venisse confermato l’attuale ipotesi.

2.     Declassamento A7 a scendere, direzione Bolzaneto Genova Ovest, per garantire, nei
        due sensi di Marcia, un uso pubblico urbano di collegamento con tutte le zone collinari in
        sponda sinistra, con la entrata in funzione di una linea AMT.

3.     Interscambio metrò FS a Certosa con un uso metropolitano della linea ferroviaria verso
        Pontedecimo con sede dedicata.

4.     Definitiva soluzione nuova strada per Scarpino dalla rete autostradale alla nuova
        viabilità (punto tra i più critici della città e della Valpolcevera) le nostre osservazioni riferite
        al nuovo impianto rifiuti, saranno inserite nel nostro documento sul PUC.

5.     Intervento  per la riorganizzazione sui nodi di Piazza Pallavicini, Fegino e Via Ferri soluzioni
        altrettanto strategiche e collegate tra loro.

6.     Nodo Pontedecimo by-pass punto di collegamento e congiunzione con i comuni confinanti.

7.     Parcheggi interscambio (come in tutte le città europee) per stimolare l’utilizzo di mezzi
        pubblici, in particolare nei pressi delle stazioni FS e dei capolinea. Tra queste consideriamo
        strategica l’area ampiamente sotto utilizzata, di Pontedecimo.
 

Aggiornamenti 22 febbraio 2010

Anche a SANREMO la nostra protesta è stato un successo.
 
GRAZIE a TUTTI I PARTECIPANTI!

Le foto della manifestazione su www.opzionezero.com


Aggiornamenti 16 febbraio 2010

Scarica e distribuisci il nostro volantino

BASTA SPECULAZIONI SULLE NOSTRE TERRE E SULLA PELLE DEI NOSTRI FIGLI Dicono che servono per il futuro della regione Dicono che le fanno per noi poi la distribuzione prevede: a loro soldi, appalti,a noi diossina, polveri sottili, viadotti sulle case


Aggiornamenti 13 febbraio 2010


Sanremo 2010 60° Festival della canzone italiana
Vieni anche tu a Sanremo a manifestare con noi!

Partenza in pullman da Genova sabato 20 febbraio 2010
giornata conclusiva del 60° Festival della Canzone Italiana

Aggiornamenti 10 febbraio 2010

Altre immagini della manifestazione di lunedì


Vienici a trovare nei nostri presidii in piazza
Il primo presidio sabato 13 febbraio a Pontedecimo - Piazza Pontex dalle 8.00 alle 19.00

COORDINAMENTO COMITATI VALPOLCEVERA E PONENTE
23 febbraio 2010 ore 17.30
presso la sede del municipio V Valpolcevera in Via C. Reta 3  - Genova Bolzaneto

Il municipio Valpolcevera terrà
un’assemblea pubblica monotematica sulla Gronda
I cittadini devono sapere che:
·                   a distanza di un anno dal dibattito pubblico ad oggi lo stesso municipio
non si è mai espresso sul problema gronda.

·                   il municipio ha sempre taciuto le verità del progetto:
il problema dell’elevato impatto ambientale per il nostro territorio,
il problema degli alti rischi sanitari (malattie respiratorie e aumento dell’incidenza tumorale),
le problematiche dovute ad almeno 8 anni di cantieri
che aggraveranno ancor di più il nostro territorio già “ricco” di servitù.

·                   Il municipio insieme alle altre istituzioni sostengono che
quest’opera porterà lavoro
(le ditte appaltatrici sono sempre le solite che girano intorno alla Soc. Autostrade
e non sono di Genova!)
e benessere (un’autostrada ti “obbliga” ad usare la macchina e a spendere…).
Questo ed altro solo per gonfiare le tasche di società autostrade
ed accontentare le lobby della gomma e del cemento!
Noi siamo sicuri che una metropolitana fino a Pontex,
parcheggi di interscambio, mezzi pubblici adeguati ed efficienti;
treni puntuali, puliti e frequenti;
merci su ferrovia e non su tir,
possano finalmente risolvere i nostri problemi,
non invece un’altra autostrada-in-mezzo-alle-case.
Se anche tu come noi credi in un futuro diverso
per noi e per i nostri figli,
credi in una città più vivibile e sostenibile…
PARTECIPA!

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Qua il calendario completo degli appuntamenti

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Aggiornamenti 8 febbraio 2010

Burlando non ha firmato il protocollo d'intesa
La contestazione di stamattina


Aggiornamenti 6 febbraio 2010

Lunedì firma del protocollo d'intesa

Burlando: uno spiraglio per il mio sì alla Gronda

 
 

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    • Ancora una volta i grandi imprenditori
      ci usano per nascondere le loro incapacità
    • Ancora una volta le banche
      vogliono spartirsi il profitto sulla pelle dei nostri figli
    • Ancora una volta i politici ci usano per farsi schermaglie
      sulle poltrone e coprire interessi personali
SONO SENZA VERGOGNA 
PER NON MORIRE E
VEDERE MORIRE I NOSTRI TERRITORI 
Lunedì  8 febbraio 2010
ore 10:30
andiamo tutti in via Degola
(di fronte alla Fiumara)
ci saranno i
ministri Matteoli e Scajola
LA BATTAGLIA CONTINUA

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Dicembre 2009




Aggiornamenti del 9 dicembre 2009

Venerdì 11 dicembre a Murta
cena di autofinanziamento
per prenotarsi chiedere al referente del proprio comitato
o contattare
nogrondagenova@gmail.com

Aggiornamenti del 21 novembre 2009
ambiente italia
puntata del 21-11-2009
Ambiente Italia, tangenziale Asti, rospi, Terzo Valico, Cravasco, Fraconalto, Fegino, Borzoli Genova

Non solo la gronda determina la devastazione del territorio
Tangenziale di Asti - Terzo Valico


Aggiornamenti del 18 novembre 2009

Mobilità insostenibile e riscaldamento globale
 
La congestione del traffico è oggi una delle cause principali del costante peggioramento della vivibilità nelle nostre città.
Progressi tecnologici sul fronte dei mezzi e dei carburanti non bastano!
Le ripercussioni del traffico sull’ambiente che ci circonda influiscono pesantemente non solo in termini di inquinamento
atmosferico, acustico e di consumo di territorio ma anche in termini di riscaldamento globale e consumo di risorse
energetiche non rinnovabili.
 
Se vuoi saperne di più:
Venerdì 27 novembre 2009 - ore 20.30
Teatro Boggiano
INGRESSO GRATUITO
Via Bolzaneto, 14, 16162 Genova (Vicino alla Chiesa N.S. della Neve)
 
Proiezione del film “THE AGE OF STUPID”
Al termine della proiezione: dibattito sul tema.
 
Trama: 
The Age of Stupid (L'Era dello Stupido) comprende il periodo che va dall'ascesa dei motori a combustione interna fino al
superamento del limite di 2 C° nella corsa al riscaldamento globale (all'incirca 1850 - 2020)".
Così è scritto in un libro di storia del futuro...
Il protagonista, Pete Postelethwaite è un anziano signore nel mondo devastato del 2055, guardando un archivio
fotografico del 2008 si chiede "Perchè non abbiamo arrestato il cambiamento climatico quando ne avevamo la possibilità?"
 
 
 
 
WWF Italia – Greenpeace – NO Gronda:
"Invitiamo tutti ad andare a vedere questo nuovo film, coinvolgente e capace di creare le connessioni tra la nostra vita
quotidiana e il problema dei cambiamenti climatici. Invitiamo gli spettatori ad accostarsi all'opera con la forza
dell'ottimismo della volontà: il clima che cambia è certamente un tema drammatico, e il nostro modo di vivere spesso è
illogico e stupido, ma abbiamo l'occasione di fermarci in tempo, evitare gli effetti più drammatici e incontrollabili del
riscaldamento globale e correggere le grandi storture della nostra epoca. Altrimenti la nostra sarà inevitabilmente
ricordata come l’Era degli Stupidi, che sapevano e hanno fatto finta di niente".



Aggiornamenti del 16 novembre 2009

G R A Z I E


La manifestazione di sabato è stata un successo
grazie a tutte le persone che hanno sfilato insieme a noi
per ribadire che il movimento è forte e che non ci lasceremo
mettere i piedi addosso da nessun politico di turno.

E’ stata una gradita sorpresa la partecipazione di Beppe Grillo,
sintomo di una crescente attenzione sul problema Gronda.

Speriamo che le persone che guardavano sfilare il corteo dalla finestra di casa 
capiscano che eravamo lì anche per loro, che la Gronda non è un problema di pochi,
ma riguarda tutti.

Grazie agli altri comitati che hanno dato il loro appoggio alla manifestazione:
Comitato di Scarpino, Comitati per l'Acquasola, Amici del Chiaravagna,
ai comitati per i rifiuti zero e al meetup-Grillo di Genova.

le foto della manifestazione



Aggiornamenti del 10 novembre 2009

Coordinamento dei Comitati Antigronda del Ponente e della Valpolcevera - Genova

Chiudi gli occhi e pensa!!!!!!
           
· Pensa ad altri 600.000 TIR in Valpolcevera ed a Ponente nei prossimi 10 anni.

· Pensa alle nostre case, violate, svalutate, coperte di polveri e crepe.

· Pensa a nubi invisibili che porteranno diossina, polveri sottili e
amianto nelle nostre valli e nei polmoni dei nostri figli.

·Pensa a decine di cantieri di km quadrati
aperti notte e giorno sparsi in Valpolcevera e Ponente.

·Pensa alle famiglie, ai vicini, agli amici a cui rovineranno la vita opere come la
gronda che non risolve il traffico.
 
Ora aprili!!!!!!!!!!
E manifesta con noi

SABATO 14 NOVEMBRE 2009 ore 15.00

da Piazza Rissotto a Bolzaneto  

 
Siamo uomini, donne, bambini, anziani,
che vogliono dire basta ai politici,
che progettano questo futuro per noi e i nostri figli,
e intanto vengono a fare promesse elettorali
 

Scarica i volantini della manifestazione e diffondili!
Volantino: Basta un poco di amianto e la verdura va giù...
Volantino: Chiudi gli occhi e pensa...

 
 


Aggiornamenti del 22 ottobre 2009

La risposta alle nostre proposte e alla nostra protesta:

Gronda, il «vaffa» del sindaco al pubblico (dal SecoloXIX)


Via libera alla Gronda (da L'Espresso)

altre presentazioni

Aggiornamenti del 18 ottobre 2009

Nonostante gli esperti dicano che 
NON risolverà i problemi del traffico 
  
Nonostante i rischi per la nostra salute e per quella dei nostri figli
a causa di amianto e aumento di inquinamento
 
Invece di pensare a darci treni efficienti,
metropolitana estesa e servizi adeguati
 
 
Martedì 20 ottobre ore 14.00
 
 
In consiglio comunale, a Palazzo Tursi, voteranno
il nuovo protocollo d’intesa sulla Gronda.
 
Sarà un disastro ambientale per tutta la Valpolcevera e i suoi abitanti!!
 
Facciamo sentire la nostra disapprovazione!!
 Andiamo a vedere chi sta con la gente e chi con il partito del cemento!!
 
Aggiornamenti del 12 ottobre 2009
 
Partecipiamo alla manifestazione del 13 ottobre
dei dipendenti AMT ore 10.00 piazza Dante
(sciopero autobus dalle 9 alle 17)

Gronda di ponente, sarà la morte del trasporto pubblico?
 
...noi crediamo di sì, perché un investimento tra 4,5 e 6 MLD di € per la Gronda lascerà ancora meno risorse economiche alle già esigue cifre stanziate per il trasporto pubblico.
 
Coloro i quali vogliono realizzare la gronda (i soliti poteri forti con la complicità degli amministratori) sostengono che servirà a risolvere il problema della viabilità di Genova ma non sono riusciti a dimostrarlo!
Sono riusciti invece ad evidenziare che il 60% dell’attuale traffico autostradale è costituito da spostamenti che hanno origine e destinazione a Genova e quindi traffico urbano!
Ecco perchè noi crediamo fortemente, e gli esperti lo hanno confermato, che la Gronda non risolverà ma anzi raddoppierà il problema. Gli incrementi di traffico previsti sulla nuova autostrada saranno in gran parte costituiti da spostamenti sottratti al trasporto pubblico che ne risulterà ulteriormente penalizzato.
 
 
 
La gronda è chiaramente una incentivazione del
trasporto privato a scapito del trasporto pubblico!

Il Coordinamento dei Comitati Antigronda di Ponente e della Valpolcevera esprime solidarietà ai lavoratori e al personale viaggiante di AMT che è costretto ancora una volta a ricorrere allo sciopero per difendere il diritto a lavorare in condizioni che permettano lo svolgimento ottimale del servizio pubblico.
 

 
Occorrono scelte politiche concrete e finanziamenti per il trasporto pubblico locale e regionale unitamente ad un piano della manutenzione che rilanci qualità e sicurezza dei mezzi per tutta la cittadinanza!
 
E’ ora che tutti i cittadini si rendano conto che l’unica soluzione sensata per risolvere il problema della congestione del traffico genovese è quella adottata in molte altre città europee che hanno investito in trasporto pubblico e spostato il più possibile le merci dalla gomma alla rotaia oltre che migliorato la viabilità urbana intervenendo sui nodi critici e migliorando i flussi di traffico.
 
Trasporto Pubblico!
(Bus, Metropolitana e Assi Protetti)
 
Spostamento merci su rotaia!
(Miglioramento delle linee ferroviarie, Bivio Lastrego e Porto Lungo)
 
Interventi sulla viabilità urbana!
(Nodo di S.Benigno, Strada Lungo Polcevera e Strada a mare)
 

Aggiornamenti del 6 ottobre 2009

ambiente italia

del 3 ottobre 2009 su Rai Tre
l'intervista a Stefano Lenzi di WWF Italia
con le immagini della nostra manifestazione
al Salone Nautico
su RAI.TV (minuto 22.15 della trasmissione del 3 ottobre 2009)


Aggiornamento del 3 ottobre 2009

49° Salone Nautico Genova 2009 
I nostri striscioni all'ingresso del salone

 
Da Ansa.it: Genova: il Salone nautico apre i battenti

Non sono mancate le proteste all'avvio, con tre distinte manifestazioni dei Vigili del Fuoco, dei 'no gronda' e dei pendolari liguri delle ferrovie. I Vigili, con un presidio e un volantinaggio, denunciavano “la carenza di personale, il mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2007, l'assenza di assunzioni e di turn-over, gli straordinari non pagati dal dicembre 2008".

Nonostante gli esperti dicano che non risolverà i problemi del traffico

 Poco distante, circa 20 aderenti al comitato 'no gronda', la bretella autostradale che dovrebbe decongestionare il nodo genovese, avevano steso uno striscione per denunciare i rischi da polveri e amianto con i i quali sarebbero costretti a lavorare. Di fronte all'ingresso della Fiera, infine, uno striscione dei pendolari delle ferrovie: “scusate se i treni in Liguria e in Italia fanno schifo, viaggiate in yacht”, tradotto anche in inglese.  

TG3 LIGURIA ore 14.00 del 3/10/2009
I Video su YOUTUBE

Altri video video video

Aggiornamenti del 12 settembre 2009

12 Settembre 2009 - NOTTEVERDE all'Acquasola

Comitato Acquasola

Aggiornamenti del 28 agosto 2009

Martedì 1 settembre 2009 Ore 21.00 
(volantino da stampare e diffondere)

Presso la Bocciofila di Via Levati - Genova Bolzaneto
(di fronte al Supermercato Metro) 
si svolgerà un incontro con il
Coordinamento dei Comitati del Ponente e della Valpolcevera sul tema: 
“Gronda di Ponente” 
  • A che punto siamo.
  • Cosa abbiamo fatto e cosa dobbiamo e possiamo ancora fare.
  • Quanto sarebbe coinvolta (sconvolta) dai cantieri tutta l’area.
     
tutti gli abitanti e i lavoratori delle aree limitrofe,
ma anche di Morego, Morigallo, S.Biagio, Serro ecc...
e tutti i lavoratori che andranno ad occupare le aree del nuovo mercato ortofrutticolo... 
sono invitati a partecipare. 

Coordinamento dei Comitati del Ponente e della Valpolcevera 


Aggiornamenti del 3 agosto 2009

ESODO: PASSANTE MESTRE IN TILT PER 30 KM DI CODA. CHIUSO E RIAPERTO

Il nuovo Passante di Mestre e' stato chiuso per qualche ora e poi finalmente riaperto.
Troppo lunga, la coda, piu' di 30 chilometri.

Mestre, se un'opera solo di facciata riesce a peggiorare il traffico
di VINCENZO BORGOMEO da www.repubblica.it

Cinque ore per fare trenta chilometri, esplode la rabbia degli automobilisti: "Maledetti è peggio di prima". Questo in sintesi il primo test del famoso passante di Mestre, un'opera folle che non ha tenuto conto dei più basilari concetti di viabilità moderna: quelli legati allo studio, complicatissimo, dei flussi di traffico.

In nessun angolo del mondo infatti ormai si costruiscono più strade senza i cosiddetti studi di 'fattibilità stradale', approfondite analisi statistiche su come una nuova opera andrà a modificare tutta la viabilità della zona. Si ricorre alla matematica quantistica, alle università di statistica, ci si tuffa in sostanza in un mondo dove due più due non fa più quattro, ma sette, otto, e chissà cos'altro. Così quando presi dalla rabbia gli automobilisti dicono "E' peggio di prima", non solo hanno ragione, ma senza saperlo divulgano una profonda verità scientifica: il passante di Mestre ha peggiorato la situazione.
[...]

Dalla tangenziale al passante così Mestre sperava di liberarsi dal traffico

Per la Gronda si vorrebbero utilizzare gli stessi strumenti procedurali utilizzati per il passante

Aggiornamenti del 19 luglio 2009

Cosa fareste voi con 1,7 miliardi di euro? (ovvero 3.300 miliardi di vecchie lire...) per far muovere meglio le persone e le merci a Genova

Aggiornamenti del 16 luglio 2009

La contestazione a Tursi il 14 luglio
Grazie a Davide per le riprese e la cronaca della giornata  

 Aggiornamenti del 14 luglio 2009

Questo pomeriggio seduta del
consiglio comunale di Genova sulla Gronda

La seduta su Telenord

Aggiornato il documento presentato in comune giovedì scorso
(risolti alcuni problemi di visualizzazione via WEB)
Disponibile anche in versione pdf

 Aggiornamenti del 10 luglio 2009

NON ROMPETECI I...POLMONI!!! NONOSTANTE GLI ESPERTI DICANO CHE NON RISOLVE IL TRAFFICO, ANCHE SE SERVIREBBERO IN REALTA’ TRENI EFFICIENTI, METROPOLITANA E OSPEDALE, NONOSTANTE I RISCHI TUMORALI PER NOI E I NOSTRI FIGLI LEGATI A POLVERI SOTTILI ED AMIANTO

 Aggiornamenti del 9 luglio 2009  

Stamattina audizione dei Comitati NOGRONDA in comune
il servizio di Primocanale

Presentata l'analisi del Coordinamento suddivisa in 5 parti:

1) Le osservazioni sullo Studio Trasportistico
2) Le risposte di Autostrade S.p.A.
3) La relazione della Commissione per il dibattito pubblico, contenuti e conclusioni
4) Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione, i sondaggi, i numeri sparati e le dichiarazioni
5) L’opzione zero, l’unica soluzione sensata

(Vedi la nuova versione della presentazione negli aggiornamenti dal 14 luglio)


I lavori del Consiglio regionale di martedì 7 luglio 2009  
dal sito della regione Liguria
N° 185/09 del 7 LUGLIO 2009  

Sì trasversale alla Gronda autostradale genovese. No al rinvio chiesto da Rifondazione e Verdi.
Chieste garanzie per cittadini e lavoro per aziende liguri. Anas scrive a Regione la proposta conclusiva: secondo tracciato con modifiche, 26 km totali, 23 in galleria

La seduta di oggi del Consiglio regionale è stata interamente dedicata a un lungo dibattito sulla Gronda genovese, come richiesto dai consiglieri del centrodestra, e si è conclusa con la votazione di quattro ordini del giorno, presentati rispettivamente (come primi firmatari) da Ubaldo Benvenuti (Partito Democratico), Carmen Patrizia Muratore (Italia dei Valori con Di Pietro), Vincenzo Nesci (Partito della Rifondazione comunista - Sinistra europea) e Vincenzo Gianni Plinio (Alleanza Nazionale).

Lavoro per le imprese locali e oneri di urbanizzazioni ai municipi attraversati dalla Gronda
Con 20 voti favorevoli, 7 contrari (Rifondazione, Verdi, i consiglieri Angelo Barbero di Per La Liguria nel popolo della Libertà Gabriele Saldo (Forza Italia) e Giovanni Macchiavello di Per la Liguria Sandro Biasotti) è stato approvato l'ordine del giorno che ha come primo firmatario Patrizia Carmen Muratore, Italia dei Valori, con il quale si impegna la Giunta regionale a farsi portatrice di specifica richiesta, nei confronti della società appaltatrice dei lavori per la realizzazione della Gronda, del massimo coinvolgimento delle aziende locali. Si impegna inoltre la Giunta a chiedere al Comune di Genova di destinare il cinquanta per cento degli oneri di urbanizzazione ai 4 municipi interessati all'opera: Ponente, Medio Ponente, Centro Ovest, Valpolcevera, «che - si legge nel documento - in questi anni hanno pagato un prezzo altissimo all'economia della città e della regione, supportando sul territorio di loro appartenenza opere infrastrutturali, traffico e inquinamento di ogni genere».

Impegno della Regione per l'accordo di programma e la tutela dei residenti
Con 27 voti favorevoli, e 4 contrari (Verdi e Rifondazione) è stato approvato l'ordine del giorno che ha come primo firmatario Ubaldo Benvenuti, Partito democratico, che impegna la Giunta regionale a proseguire con Comune, Provincia e Anas nella definizione del nuovo accordo di programma per la Gronda. Alla Giunta si chiede inoltre di impegnarsi per garantire la massima tutela per le popolazioni interessate, sulla base delle disposizioni regionali e dell'intesa tra Anas, Società Autostrade spa e Comune di Genova per «le azioni di rialloggiamento delle famiglie interessate».

Bocciata la proposta di "rinvio" della Gronda
Respinto l'ordine del giorno presentato da Rifondazione e Verdi (primo firmatario Vincenzo Nesci, Rifondazione) che riteneva «non motivata» e non condivisibile la proposta avanzata da Autostrade per l'Italia. I voti favorevoli sono stati 5 (Verdi, Rifondazione e il consigliere Franco Bonello di Unione a sinistra), 23 i contrari al documento che intendeva impegnare la Giunta ad aggiornare il protocollo d'intesa con Provincia e Comune di Genova e Anas , posticipando le valutazioni sulla realizzazione della Gronda e più in generale di qualsiasi bypass autostradale, per dare attuazione, invece «agli interventi unanimemente condivisi», tra i quali si ricordano, ad esempio le opere per la ristrutturazione del Nodo di San Benigno, la strada a mare e altri interventi che spostino il traffico su rotaia e su mezzi pubblici.

Urgenza per il progetto e adeguate abitazioni per chi subisce esproprio
È stato approvato l'ordine del giorno del centrodestra (primo firmatario Vincenzo Plinio, Alleanza Nazionale) con 24 voti favorevoli, 4 contrari (Rifondazione e Verdi) e 2 astenuti (Tirreno Bianchi dei Comunisti Italiani e Lorenzo Castè del Gruppo Misto), con il quale si impegna la Giunta a sollecitare la Società autostrade a presentare, con urgenza, il progetto preliminare della Gronda di Ponente, insieme con lo studio di impatto ambientale, in modo tale da avviare in maniera spedita le procedure per le necessari autorizzazioni di legge. Si incarica inoltre la Giunta a predisporre, di concerto con gli interessati, un piano di interventi per garantire la ricollocazione in adeguate abitazione e equi risarcimenti a chi subisce esproprio o comprovato disagio a causa della realizzazione dell'opera.

Il dibattito in aula sulla Gronda
«La Gronda - ha detto Gabriele Saldo (capogruppo Forza Italia verso il Popolo della Libertà) - è vitale non solo per la città di Genova, ma per tutta la regione. Affrontare in modo sereno la discussione su questo argomento, sentito da tutti, è molto importante. La viabilità ligure è rimasta al palo, rispetto ad altri territori. Si sono già perse grandi occasioni per adeguare Genova e la Liguria. La Gronda era già stata addirittura finanziata ben 18 anni fa; proprio nel periodo in cui le città italiane si dotavano di nuove infrastrutture, Genova è rimasta indietro, così come tutto l'indotto economico ligure. Nel 1989 l'opera era stata finanziata con 880 miliardi di vecchie lire e gli appalti erano già stati fatti.
La sospensione dei lavori causò all'Anas altri 120 miliardi di oneri e rimborsi. L'infrastruttura attuale è fragilissima. Se si creano problemi sul Ponte Morandi si paralizza tutto, con un danno enorme. L'attuale viabilità e la situazione di traffico comportano un pesante inquinamento per la gente che abita vicino alle strade: dal momento che si è arrivati a una soluzione, è necessario perseguirla in modo rapido». Saldo ha aggiunto: «Il non scegliere di fare grandi infrastrutture causa un danno economico enorme, soprattutto al Porto di Genova. Non c'è più tempo da perdere: bisogna fare subito la Gronda.»
Favorevole al potenziamento del nodo autostradale genovese anche Gianni Vincenzo Plinio (Alleanza nazionale) «A patto che il tracciato sia compatibile con l'ambiente e rispetti chi si vedrà espropriato o sfrattato. Studi autorevoli considerano il nodo genovese il più trafficato d'Italia, altamente inquinante, con un'autostrada che si snoda a ridosso delle case». Plinio ha attaccato le amministrazioni di centrosinistra: «Il 21 dicembre 2001 una delibera del Cipe prevedeva un progetto unitario con una gronda a ponente e una a levante, ai cui oneri si sarebbe potuto far fronte con aumenti dei pedaggi e con quanto previsto da un emendamento del senatore Grillo, che prevedeva la compartecipazione al 50% di privati. Le amministrazioni di centrosinistra e Burlando hanno ceduto ai ricatti degli ambientalisti bloccando queste e altre opere, mentre la sindaco Marta Vincenzi ha perso tempo ascoltando i comitati antigronda: Dalla chiusura del dibattito a oggi non arrivano segnali concreti, a cominciare dal Comune: preferiscono non decidere sulla Gronda piuttosto che rischiare lacerazioni interne alla maggioranza in vista delle elezioni regionali dell'anno prossimo». Secondo Plinio, per rilanciare l'occupazione in Liguria è necessario sollecitare la Società Autostrade a presentare un progetto preliminare. «Se non si registrasse condivisione, chiediamo di velocizzare l'iter dell'opera con la nomina di un commissario. Chiediamo inoltre ricollocazioni adeguate e giusti risarcimenti a chi viene espropriato.» Plinio ha poi concluso: «Prendiamo atto che la maggioranza in Regione è "smandrappata" tanto quanto quella comunale. La Gronda può diventare realtà solo con l'apporto dei gruppi di centrodestra.»
Secondo Ubaldo Benvenuti (Pd) «Siamo sempre stati a favore della Gronda. Non ad una "Gronda senza se e senza ma", ma ad un progetto con il minore impatto ambientale e urbano possibile». Benvenuti ha evidenziato l'apporto del dibattito pubblico alla definizione di un tracciato «migliore rispetto ai cinque che erano sottoposti alla discussione» e ha puntualizzato: «si è parlato della bretella del '90 come occasione persa, ma in quegli anni non esistevano le leggi e le condizioni di oggi: nessuno dei tracciati menzionati è quello scelto. La sesta ipotesi approvata introduce interessanti modifiche e riduce l'impatto urbano: 26 km di cui 23 in galleria e interessa un numero enormemente più basso di abitazioni e abitanti rispetto al tracciato che aveva meno impatto. È già stata firmata l'intesa tra Comune e Società Autostrade per indennizzare i cittadini interessati». A questo proposito Benvenuti ha ricordato «grazie alla legge regionale del 2007 l'indennizzo sarà fatto considerando il valore di mercato degli immobili. Comune, Provincia e Regione hanno scritto alla Società Autostrade il 26 giugno scorso perché formalizzi il nuovo tracciato individuato, quindi ciò che viene chiesto dal centrodestra è già fatto. Noi chiediamo che sia fatto l'accordo di programma che porti a realizzare l'opera».
Angelo Barbero (Per la Liguria nel Popolo della Libertà) ha ricordato che è necessario mantenere la continuità amministrativa: «Oggi è molto importante che il Consiglio regionale produca un documento condiviso, nell'interesse dei liguri. La Gronda ha una valenza europea, il problema è farla rapidamente con minori danni possibili alle persone. La costruzione di quest'opera durerà più di qualsiasi amministrazione: bisogna fare in modo che i cambiamenti di segno politico non interrompano il lavoro.»
«La pianificazione di opere importanti - ha rimarcato Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria) - è uno dei principali compiti della Regione. La Gronda è una scelta politica degli anni 90, che la politica di centrosinistra decise di non portare avanti. La nostra economia sta pagando quel grave errore. Condivido l'ordine del giorno della collega Muratore: bisogna lavorare riducendo al minimo i disagi.»
«Bisogna discutere delle necessità concrete - ha detto Vincenzo Nesci (Rifondazione comunista) - prima di fare grandi opere. Occorre per prima cosa portare avanti i progetti condivisi da tutti. Perché non si fanno il nodo ferroviario genovese o il potenziamento dei valichi? Forse perché costano troppo poco rispetto ai progetti faraonici che vengono proposti? Si vuole snellire il traffico o ingrassare il business?» Nesci ha ribadito i motivi del suo dissenso alla realizzazione della Gronda: «Qualche intervento ha criminalizzato il dissenso. Mi piacerebbe ci fosse una libera discussione, cosa avvenuta soltanto in parte durante il dibattito pubblico, ma non c'è mai stato un dibattito serio sul perché sono necessarie le grandi opere. Si dice sempre "la grande opera va fatta a prescindere" e non si ragiona sul perché. Questa considerazione non è solo di Rifondazione - ha proseguito Nesci - anche l'Istituto nazionale di urbanistica ha detto, in modo discreto, che non è d'accordo. Ci sono dietro ragioni economiche, tant'è che un'opera come la Gronda, quantificata in più di tre miliardi di euro, è stata affidata senza una procedura di gara d'appalto».
Ha chiesto chiarezza anche Gino Garibaldi (Forza Italia verso il Popolo della Libertà), ricordando che anche la Gronda di Levante è un'opera necessaria: «Mi spiace che non ci sia Burlando. Per creare lavoro e ricchezza ci vogliono progetti. Il problema delle gronde esiste da anni e la maggioranza non è coesa su un problema così importante. Il mondo economico ravvisa la necessità di smetterla di fare ipotesi e di procedere con un impegno ben preciso. Mi auguro che questa maggioranza risponda con un percorso e tempi certi.»
«Si parla dei comitati - ha detto Cristina Morelli (Verdi) - come qualcosa che ostacola un progetto, ma sono le forze politiche stesse che si ostacolano sulle grandi opere. In questo dibattito regna come sempre la demagogia. Se si parla da vent'anni di un'opera forse bisogna valutare se sia necessaria davvero, o se non sia meglio impiegare questi fondi su altri temi, come la mobilità sostenibile. La Gronda serve solo all'interesse dei costruttori e l'unica cosa positiva che ha portato è stato il dibattito pubblico: un dibattito falsato dal quale mancava l'opzione zero. Opzione zero non significa non fare nulla, ma fare tutte le opere minori: dal raddoppio ferroviario, alla strada a mare ai valichi. Nessuno parla dei 10 anni di cantieri, dell'amianto derivante dallo smarino, dei disagi al traffico che la realizzazione della Gronda comporterà. Dagli studi emerge chiaramente che il traffico in entrata a Genova non diminuirà. Siamo fiduciosi che alla fine la Gronda non si farà.»
«Noto nella maggioranza componenti che non sono d'accordo - ha sottolineato Nicola Abbundo (Moderati per il Popolo delle Libertà) - è la solita farsa: questo è il sistema in cui vive Genova da decenni, passata dall'essere un'importante città industriale privata, all'essere una città di industrie partecipate statali a oggi, in cui queste grosse realtà hanno chiuso. Nessuno vuole investire qui perché non si riesce ad entrare e uscire: mancano le infrastrutture, rimaniamo chiusi tra Alpi e mare.» Abbundo ha poi ricordato i problemi che hanno causato la chiusura del Terzo valico. «Questo governo regionale non sceglie, procrastina nel tempo le decisioni importanti.»
«La Gronda serve, così come il Terzo valico» Ha detto Tirreno Bianchi (Comunisti Italiani) «Non tutto il traffico che passa sul nodo genovese esce a Genova. La struttura industriale italiana è fatta in modo tale che è difficile diminuire il trasporto su gomma. Le ferrovie di cui parliamo sono in larga parte quelle fatte costruire da Cavour: pensare di intervenire su opere ottocentesche per rimodernarle è un delirio. Ci vogliono soluzioni a livello governativo, come è stato fatto in altri Paesi europei». Bianchi ha poi precisato che non è stata fatta una gara d'appalto sulla Gronda perché viene considerata a livello europeo un ammodernamento del tratto esistente.» D'accordo con Bianchi anche Matteo Rosso (Forza Italia) «Va fatta massima chiarezza. C'è da parte di Rifondazione e dei Verdi un'opposizione ideologica all'ammodernamento delle infrastrutture che mette in bilico la fiducia a Burlando.»

«È di ieri la risposta dell'Anas che, in relazione alla richiesta fatta da Comune, Provincia e Regione alla Società Autostrade ha prodotto una proposta progettuale che tiene conto delle osservazioni emerse nel dibattito.» Lo ha annunciato durante il dibattito l'assessore alle infrastrutture Carlo Ruggeri.
Riguardo alla posizioni della maggioranza, Ruggeri ha detto: «All'interno della maggioranza ci sono opinioni diverse, ma abbiamo un programma, dei comportamenti e degli atti sulla base dei quali va valutato l'operato della Giunta. Nel dicembre 2002 è stato approvato un atto che ha dato avvio concreto ai lavori per la Gronda e che era nel programma del presidente Claudio Burlando. Dal 2005 in poi questa Giunta ha seguito giorno per giorno la vicenda della Gronda, al di là di molti interventi approssimativi che ho sentito oggi.»
Sulla Gronda Ruggeri ha detto: «Parliamo di una vicenda complessa, importante e necessaria per l'economia. Il tracciato tiene conto del rapporto costi-benefici sul piano sociale: la legge regionale prevede non solo di risarcire chi deve lasciare la casa, ma tiene anche conto dei costi dello spostamento e dei disagi che ne derivano. Abbiamo aperto un tavolo di monitoraggio delle grandi opere in corso. È corretto che rispetto al proprio territorio sia il Comune interessato a decidere il miglior tracciato e che prenda una decisione dopo un dibattito aperto anche al pubblico. Si è chiusa una fase importante e la discussione è passata dal momento sociale e di confronto al momento tecnico istituzionale. Ora Società Autostrade, attraverso Anas, deve pronunciarsi sugli aspetti tecnici ed economici. La Società è stata autorizzata ad impegnare un miliardo e 800 milioni di euro».

Esclusione della Cava "la Fornace" dal Piano regionale
All'unanimità è stato approvato un ordine del giorno (primo firmatario Luigi Cola, Partito democratico) con il quale si chiede alla Giunta di procedere in tutte le operazioni per l'esclusione della cava "La Fornace" nel comune di Pontinvrea dal Piano territoriale regionale delle attività di cava , seguendo tutti i passaggi formali che consentano di non incorrere in eventuali provvedimenti sospensivi.

Incontro con i lavoratori dell'istituto Don Orione
La Regione adeguerà le tariffe
A margine della seduta straordinaria dell'Assemblea legislativa dedicata al dibattito sulla Gronda, consiglieri regionali di maggioranza e minoranza e assessori della Giunta hanno incontrato una delegazione di lavoratori del Piccolo Cottolengo Don Orione di Genova, che protestavano per il mancato rinnovo del contratto della categoria sanità privata, scaduto da 43 mesi. I lavoratori del "Don Orione" hanno ribadito la richiesta di un intervento della Regione per coprire gli oneri aggiuntivi che derivano dal rinnovo del contratto e per aiutare l'azienda a risanare il bilancio. L'assessore alla Salute, Claudio Montaldo, ha assicurato al personale delle strutture residenziali convenzionate, che dopo aver fatto le ultime verifiche a Roma al tavolo di monitoraggio con i ministeri, la Giunta regionale venerdì prossimo approverà una delibera che prevede l'incremento delle tariffe per contribuire a coprire i costi del nuovo contratto.
Alla riunione hanno partecipato i consiglieri Nicola Abbundo (Moderati per Popolo delle Libertà), Franco Bonello (Unione a Sinistra), Luigi Cola (Partito Democratico), Giovanni Macchiavello (Per la Liguria-Sandro Biasotti), Rosario Monteleone (vicepresidente del Consiglio, Udc), Carmen Patrizia Muratore (consigliere segretario, Italia dei valori con Di Pietro), Vincenzo Marco Nesci (Rifondazione Comunista), Franco Rocca (consigliere segretario, Per la Liguria nel Popolo della Libertà), Matteo Rosso (Forza Italia-Verso il Popolo della Libertà), Carlo Vasconi (Verdi), Vito Vattuone (Partito Democratico), e per la Giunta, l'assessore alla Salute, Claudio Montaldo, e l'assessore all'Ambiente, Franco Zunino.

Quorum: 19 voti
Assenti: Margherita Bozzano, Renzo Guccinelli, Luigi Patrone.
 
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