No Gronda

La gronda

COS'E' LA GRONDA

La Gronda di Ponente è un nuovo tratto autostradale a due corsie per senso di marcia che rappresenta il raddoppio dell’esistente A10 (seguendo la direttrice est-ovest) nel tratto di attraversamento del Comune di Genova (da Genova Bolzaneto, nella val Polcevera, fino all’abitato di Vesima) misura 19 km di cui 17 scavati in galleria e termina con un ponte lungo 2 km.
Il progetto prevede anche altri tre interventi a completamento dell'opera:
- il raddoppio dell'autostrada A7 da Genova Bolzaneto a Genova Ovest per 4,3 chilometri in direzione nord-sud e viceversa.
- il raddoppio dell'autostrada A12 dal casello di Genova Est al nuovo tratto di potenziamento della A7, per un totale di 2,7 km seguendo la direttrice est-ovest
- il nodo di san Benigno, attiguo al casello di Genova Ovest

Le stime di spesa di quest'opera si aggirano intorno ai 5,7 miliardi di euro (che equivale ad un costo di 219 milioni di euro a km), i lavori in mezzo alla città dovrebbero durare 8 anni, saranno estratti dalle montagne circa 9,5 milioni di metri cubi di roccia, di cui 5,5 milioni con la presenza di amianto, è previsto l'esproprio di circa 93 alloggi, e altre 71 abitazioni dovranno convivere con la nuova autostrada a meno di 60 metri di distanza.

UTILITA DELL'OPERA

E' opinione diffusa che una nuova strada, o autostrada, possa alleggerire, se non addirittura eliminare il traffico sulle strade. Ma domandiamoci come possa farlo concretamente.

Forse farà circolare meno automobili? No! Rimarrà allora invariato il numero dei veicoli in circolazione? No! Sicuramente aumenterà, infatti l'economia ci insegna che maggiore offerta crea maggiore domanda!

Allora forse la gronda potrà alleggerire il traffico della città perché porterà fuori dalle strade genovesi e dall'autostrada esistente una grandissima quantità di veicoli provenienti dall'esterno?
No! Non possiamo sapere con certezza quanti veicoli useranno il nuovo tratto autostradale ma abbiamo alcuni dati oggettivi a cui far riferimento (dati forniti dalla stessa società autostrade durante il dibattito pubblico): il traffico di attraversamento su Genova, per intenderci chi circola sulle "nostre" autostrade solo di passaggio, in transito, copre una quota del traffico generale sul capoluogo solo del 25%!!!!!
E di questo 25% quanti potranno usare la nuova autostrada invece di quella esistente? Presumibilmente solo quelli che viaggiano in direzione est-ovest o viceversa, perché la maggior parte di quelli che devono andare a nord passano o dalla A26 (se arrivano da ponente) o vanno sulla A7 (se arrivano da levante) senza intasare le nostre strade. Le proiezioni parlano appena del 14%.

Allora forse la gronda potrà alleggerire il traffico della città perché i genovesi potranno distribuirsi meglio sulle strade avendone a disposizione due invece che una sola? E' vero, forse ci sarà una più equa distribuzione dei veicoli sulle strade, ma alla fine dove andranno a finire tutti questi mezzi? Sempre negli stessi punti: ai caselli di Genova Est, Genova Ovest e Genova Bolzaneto. E allora succederà che invece di avere 4 km di coda in un unica strada avremo 2 km di coda su ciascuna delle due autostrade.

Quindi la domanda da farsi è solo una: possiamo sopportare 8 anni di lavori sulle nostre strade a fianco alle nostre case, centinaia di espropri e di demolizioni, il rischio di respirare amianto e polveri sottili mettendo a repentaglio la vita di tutti gli abitanti di mezza città, il rischio di frane e distruzione delle colline delle nostri valli e molto altro ancora per dei benefici così ridicoli ed incerti? Sicuramente no!

DECISIONE POLITICA

E' evidente che il problema della viabilità genovese è un problema cittadino e come tale deve essere affrontato (attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, la creazione di parcheggi di interscambio, l'incentivazione del trasporto merci per ferrovia ecc..). Peccato che i nostri amministratori non abbiano alcun interesse a prendere la decisione migliore. Preferiscono invece demandare la soluzione di un problema locale alla società autostrade, perché è più comodo, più economico e comporta meno responsabilità!!!E poco importa la salute dei cittadini, poco importa se nel futuro vivremo in una città insostenibile, poco importa se non risolverà il problema del traffico.

IL NOSTRO RUOLO

Ed è proprio per dire no a quest'opera dannosa e inutile che noi cittadini della valpolcevera e del ponente ci siamo uniti in un coordinamento dei comitati antigronda. Durante il dibattito pubblico che si è svolto dal 1 febbraio al 30 giugno 2009, abbiamo ribadito più e più volte la nostra contrarietà a questo progetto, anche supportati da analisi fatte da studiosi e tecnici indipendenti, ma l'amministrazione ha preferito non ascoltarci, e anzi è andata avanti ancora più speditamente affermando falsamente che i cittadini fossero favorevoli e d'accordo con questo progetto. Allora noi siamo andati avanti con la nostra protesta e faremo il possibile per salvare la nostra città: ricorsi amministrativi, blocco dei lavori, manifestazioni di dissenso. Ci aspetta un grande impegno e avremo bisogno dell'appoggio di tutta la gente che ha la nostra stessa sensibilità, perché i potentati politici ed economici che vogliono quest'opera non guardano in faccia nessuno. Ci aspetta una grande responsabilità che sentiamo di prenderci perché sogniamo un futuro a misura d'uomo, perché abbiamo a cuore la difesa delle nostre colline, delle nostre strade, delle nostre case, e soprattutto della nostra salute e quella dei nostri figli.