No Gronda
1Nov/100

Una lunga giornata di Presidio

La giornata inizia presto nonostante sia domenica e quando giungo già trovo i soliti irriducibili combattenti che senza timore della pioggia è ormai un'ora che hanno aperto il trentacinquesimo giorno di presidio. L'ospite atteso, Giulietto Chiesa, non si fa aspettare e accompagnato da Paolo compie quel tragitto che ormai molti hanno percorso prima di arrivare alla trivella ma al suo ritorno non può che fermarsi con noi, a gustarsi una ricca colazione fatta di caffè e focaccia di ogni tipo, casereccia e di Priano (gentilmente portata dal "Pasto" come ormai ogni mattina).
Ovviamente non manca di ribadire il suo appoggio e sembra davvero molto sincero quando ci chiede di fornirgli tutto il materiale possibile per affiancarsi a noi nella lotta e sino all'ultimo momento si cura di parlare con tutti prima di tornare a casa sotto una pioggia sempre più insistente.
La giornata procede lenta e l'acqua sembra non volerci proprio abbandonare, ma la stufa e qualche bicchiere di vino in compagnia ci aiutano a far passare le ore più morte del presidio.
Sono però sull'orlo di un colpo di sonno quando finalmente giungono a riempire il nostro pomeriggio questa nuvoletta graziosa di bambine venute lì a far una merenda sana e divertente preparando crepes alla nutella, salame e focaccia mentre i più grandi si riscaldano con caldarroste e vin brulè.
La luce intanto cala e mentre via via si abbassa il fuoco nella stufa passa quest'ennesimo giorno di presidio con noi ancora pienamente presenti e convinti più che mai a non cedere

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  1. Belin mi so perso una giornata memrabile, ero per camposanti, ci vediamo presto


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