No Gronda
1Ago/140

Gronda di Genova: la scoperta dell’acqua calda

Le affermazioni del Ministro Lupi in relazione alla mancanza dei fondi per la costruzione della Gronda di Genova hanno scatenato in alcuni polemiche ed incredulità, ma ribadiscono un concetto che da anni i Comitati No Gronda sottolineano e che dovrebbe essere noto a tutti: i fondi per la Gronda ad oggi non ci sono (contrariamente a quanto spesso hanno proclamato ai giornali alcuni nostri politici) e per averli occorrerà aumentare i pedaggi autostradali.

Ciò è chiaro fin dal 2004, anno della stipula della convenzione Anas-Autostrade che traccia le linee finanziamento di una parte dei 3,2 miliardi di euro necessari per la realizzazione dell'opera (per la verità di un altro tracciato), cioè di 1,85 miliardi di euro.

Suonano piuttosto come una forzatura certe dichiarazioni alla Stampa secondo le quali i Liguri avrebbero già pagato per l'opera. A noi risulta invece che la legge stabilisca che gli incrementi tariffari legati alla realizzazione di un'opera possano scattare solo ad avanzamento lavori, che sono ben lungi dall'iniziare.

Chiamare in causa la Regione Liguria per finanziare l'opera è stata, forse, una provocazione, ma il Ministro ha evidenziato un dato di fatto e non si capisce perchè le sue affermazioni debbano generare tanta indignazione bipartisan.

I fatti dicono che la stessa parte politica che, oggi, tuona contro i ritardi e che sollecita l'avanzamento dell'iter, ieri ha ritardato di oltre un anno la firma del Protocollo di Intesa. E che l'esito "positivo" della V.I.A. Ministeriale è in realtà costellato da molte significative prescrizioni, contro le quali persino Autostrade ha presentato un ricorso al TAR.

Sono veramente disposti i cittadini e gli imprenditori a sobbarcarsi il peso di nuovi incrementi tariffari per la Gronda? 

Si tratta di un'opera che:

- è inutile, a fronte degli odierni flussi di traffico;
- è infinanziabile, data l'attuale congiuntura economica l'opera;
- la sua eventuale realizzazione sarebbe dannosa, considerando il grave dissesto idrogeologico in cui versa la Liguria ;
- le modifiche al tracciato prescritte nel decreto di VIA Ministeriale pongono gravi dubbi sull'adeguatezza del progetto;
- i tempi di realizzazione (anche nelle più rosee previsioni non meno di 10 anni) sono troppo lunghi;
- i pericoli per la salute dei cittadini del Ponente - dovuti alla movimentazione di elevate quantità di terre amiantifere -  sono più che concreti.

Si rinunci una buona volta alle spinte ideologiche che sostengono questa inutile e faraonica opera e ci si concentri sulla messa in sicurezza del territorio e su operazioni più economiche e dai rapidi riflessi: ad esempio il completamento della Strada a Mare, la realizzazione di un Nodo di San Benigno degno di questo nome (non un "nodino"), la realizzazione del Nodo Ferroviario genovese, investimenti nel trasporto pubblico e l'ammodernamento della rete autostradale esistente.

Coordinamento Comitati noGronda! Genova

22Mag/140

Prossime Elezioni Europee

Il Coordinamento dei comitati contrari alla Gronda autostradale è da sempre schierato contro il cosiddetto “Partito del cemento”. Partito composto da diversi schieramenti politici che, nel corso degli anni sono andati sempre meglio delineandosi, mostrando i loro “pezzi di punta”.

E sono proprio questi rappresentanti “illustri” che, scoperti e attualmente indagati con pesanti accuse di reato, hanno ancora una volta mostrato quali reali obiettivi ci siano intorno al business delle grandi opere. Personaggi provenienti da diversi schieramenti politici, di destra e di sinistra che, intorno all'operazione Expo 2015 di Milano avevano creato un giro di affari lucrosi di illegalità.

Quello che ci ha lasciato ancora più allibiti è il fatto che una buona parte di quella che viene definita “la cricca dell'Expo” sia composta da importanti politici liguri. E si tratta proprio di quegli amministratori che più tra gli altri si sono adoperati per promuovere le grandi opere della Liguria: Gronda autostradale e Terzo Valico ferroviario. Notizia di questi giorni, ricavata dalle intercettazioni delle indagini, dove sembra emergere un forte legame tra il Commissario (cioè il rappresentante dello Stato) per il Terzo Valico e uno, in particolar modo, delle persone arrestate (http://www.notavterzovalico.info/2014/05/21/il-commissario-al-terzo-valico-un-impiegato-di-gigi/).

E allora è proprio il caso che tutti, anche le persone che, in buona fede, hanno creduto alle falsità raccontate da questi personaggi, si fermino a riflettere.
A riflettere e ad informarsi, da oggi, con la consapevolezza di cosa si nasconda in realtà dietro le grandi opere.
Informiamoci.

Prima di dare il nostro voto, oggi, ancora più che prima, è necessario che ci informiamo. Sulle proposte e sull'operato fatto. E ancora oggi il nostro voto andrà a chi si batte per la LEGALITA' e a chi ha detto NO alle grandi opere, ma soprattutto a chi è in grado di fare proposte alternative.

Coordinamento Comitati noGronda! Genova

8Mar/140

Pranzo dei 5 anni per il futuro di Genova

DOMENICA 16 MARZO 2014 ORE 12:30

In VALPOLCEVERA 
nel SALONE PARROCCHIALE
di S. MARTINO di MURTA - Genova

Il Coordinamento Comitati N0-Gronda,

ricordando i CINQUE ANNI di costante impegno per tutelare
il Territorio della Valpolcevera e del Ponente Genovese,
invita i cittadini e le Associazioni Genovesi
che difendono l’ambiente
a condividere un momento d’orgoglio,
di unità d’intenti e
di amicizia:

FRITTELLE di BACCALA’
FRITTELLE di CIPOLLOTTI
RAVIOLI MAGRI al sugo di Stocche (o al burro e salvia)
“STOCCHE ACCOMODOU”
LATTE DOLCE - CHIACCHIERE
BIGNE’ di SAN GIUSEPPE

Bevande e Limoncino

PREZZO: € 22,oo

Prenotazioni (entro VENERDI’ 14 – Ore 21,00)

3931792714 (Giorgio) – 3403459318 (Grazia)

18Feb/140

Consultazioni PD Ligure – Quello che le persone vogliono

Vogliamo complimentarci per il risultato raggiunto dal Partito democratico ligure in merito alle consultazioni (primarie) per l'elezione del nuovo segretario regionale.
Non solo sono stati capaci di allontanare centinaia di migliaia di elettori, nel corso di questi anni, ma addirittura hanno fatto scappare pure i propri iscritti!
Il problema, cari candidati segretari e cari dirigenti del Pd, forse non ve lo siete ancora posto.
Ed è questa la cosa più grave.

14Feb/140

Le incoerenze del PD

E' stupefacente! Si rimane a dir poco allibiti a leggere le dichiarazioni dei candidati alla segreteria regionale del Pd.

Andiamo per passi.

Qualche giorno fa sul Secolo XIX vengono intervistati i futuri candidati del Pd ligure alla guida della Regione, su quelli che sono considerati i temi caldi della politica locale. I tre sono Giovanni Lunardon, Stefano Gaggero e Alessio Cavarra.
Premesso che, come insegna il Renzi nazionale, scopiazzare nuove regole da altri non guasta mai (soprattutto se poi non si applicano), tutti e tre si fanno promotori della limitazione del numero dei mandati e dei tagli ai costi della politica.

30Gen/140

Tagli ferrovie, penalizzate Val Polcevera e Valle Scrivia

Comunicato Stampa - a cura del WWF LIGURIA

Tagli al servizio ferroviario: ancora una volta penalizzate Val Polcevera e Valle Scrivia!

Come purtroppo ci si poteva aspettare, alla fine la Regione Liguria, dopo aver tentato di tagliare su altre linee incontrando la giusta protesta di comitati di pendolari, cittadini e sindaci, non ha trovato di meglio che pensare di tagliare il servizio ferroviario sulla linea Genova- Busalla/Isola.

E' incredibile che una linea che fornisce un servizio fondamentale all'area urbana genovese della Val Polcevera, ai tanticomuni limitrofi della provincia e a tutta la zona della Valle Scrivia che gravita sul capoluogo ligure, venga trattata da Regione, Provincia e Comune come una tratta di secondaria importanza.

28Gen/140

Comunicato stampa Coordinamento Comitati No Gronda

Da anni, ormai, non passa giorno senza che il nostro fragile territorio non produca chiari avvertimenti sul gravissimo stato di dissesto idrogeologico in cui versa.

Il dato di fatto è che episodi come frane, esondazioni, crolli, deragliamenti riempiono quotidianamente le pagine dei giornali e talvolta anche con vittime a carico.

Resta dunque difficile accettare di dover vedere sempre più spesso i nostri amministratori recarsi, la mattina del giorno dopo, sul luogo dell'ennesimo disastro - di solito pronunciando, a scelta, uno dei soliti ritornelli: “è colpa del disboscamento, servono più fondi statali, c'è scarsità di risorse, è colpa della cementificazione selvaggia del passato", etc - per poi dover leggere le dichiarazioni rilasciate dagli stessi il pomeriggio: un inno alle grandi opere, alla necessità di nuovi tunnel, di nuove infrastrutture, di nuove colate di cemento e asfalto in grado di condurre l'economia ligure verso un fantasmagorico “progresso”.

18Gen/140

La Gronda la Val Polcevera e le certezze del Cardinale

Pubblicato su Repubblica del 10.01.2014

"CARA Repubblica, leggiamo quotidianamente accorati appelli alla costruzione della Gronda provenienti da una pluralità di soggetti e rilanciati da tutte le principali testate genovesi, dai giornali on line e dalle tv locali. Il concetto che con forza si vuole far passare presso l’opinione pubblica è che il non costruire quest’opera utilissima pregiudicherebbe lo sviluppo ed il futuro della città. Fronteggiamo l'artiglieria pesante della disinformazione con le nostre armi convenzionali: dati, tecnica ed un po' di buon senso.Abbiamo visto e sentito di tutto, persino l'assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita dare per acquisita e sbandierare ai quattro venti la firma sulla Via del ministro dei Beni Culturali Bray con quindici giorni di anticipo: «Adesso viene il bello», ha detto.

3Gen/140

Improvvisati esperti

Nonostante siano passati diversi anni dal dibattito pubblico “farsa” organizzato dall'ex Sindaco Marta Vincenzi per cercare di giustificare la proposta del progetto “gronda” autostradale e riportarlo in voga, quasi quotidianamente veniamo a conoscenza dai quotidiani e da alcune televisioni locali di improvvisati esperti che si schierano apertamente a favore della nuova autostrada, nonostante le continue frane (ultima quella di San Cipriano, Pontedecimo, ma pensiamo a Comago, a Borgoratti, a Circonvalazione a Monte...).

Siccome questi stessi media ben si guardano di verificare le informazioni e le credenziali fornite da questi presunti esperti, né si degnano di ascoltare anche le ragioni di chi è contrario alla realizzazione della gronda, vogliamo ribadire alcuni concetti.

21Dic/130

Camera di Commercio e i suoi (veri) problemi da risolvere

Leggiamo ancora, in articoli apparsi su vari organi di informazione (o presunta tale), commenti da parte di alcuni personaggi in merito all'utilità della costruzione della cosiddetta “Gronda” autostradale di Genova.

Dobbiamo denotare come ci sia una evidente “spinta” a realizzare quest'opera, da parte dei soliti “poteri forti” genovesi, tra cui la Camera di Commercio, di cui l'autore Walter Bertini ne è solo uno dei rappresentanti e che, già in passato, ha promosso diverse campagne pubblicitarie a favore di quest'opera autostradale.

Trascurando il fatto che una Camera di Commercio si dovrebbe forse occupare più di sostenere il commercio e le attività del territorio, incentivando le innovazioni come la green-economy, il Made in Italy e il turismo, interessandosi del perché migliaia di croceristi in transito per Genova siano caricati su autopulman e portati all'Outlet di Serravalle invece che in giro per Genova, vogliamo solamente chiarire alcuni punti.