No Gronda
19Mag/110

I miei primi 40 anni

Ho 40 anni, tanti per la fatica che comporta convivere con le delusioni che ogni giorno mi restituiscono la cronaca e la politica sui giornali, pochi per l’esperienza che ci vuole per pensare di avere capito qualche cosa del mondo. Ho partecipato al dibattito pubblico sulla gronda ( una spettacolo teatrale per avallare una sostanza già decisa), ho sofferto con amarezza nel vedere come funziona la “propaganda”: tecnici venuti da tutta Italia” hanno posto pesanti dubbi ed interrogativi sulla utilità, sui costi e sulla pericolosità per la salute della gronda, ma radio,giornali e portavoce di partito diffondevano allegre canzoncine tipo “andiam andiam andiamo a lavorar” e amplificavano i soliti slogan di politici e grandi investitori ( che mi chiedo come facciamo a pensare che siano interessati al nostro benessere), porterà questo……, porterà quello … romperà dall’isolamento.

In questi miei 40 anni ho sentito “vendermi”: fantasiose bombe intelligenti che uccidono bambini veri,guerre per petrolio e gasdotti spacciate per lotte di liberazione e diffusione di diritti,  leggi per tutti che risolvono ( scaltramente) solo problemi di pochi,ospedali chiusi nel nostro interesse per non riaprirne altri nel nostro interesse, scuole fatiscenti,insegnati demotivati e colpevolizzati che dovrebbero invece essere sostenuti e tutelati perché curano la cultura e l’istruzione del nostro futuro, acqua toltaci,monetizzata e data a s.p.a per l’interesse comune, centrali nucleari propagandate come dolceforno della mattel…..

Ora è la volta delle grandi opere di cui andando su è giù per l’Italia si tocca con mano: utilità ( spesso pochissima), effetti sul territorio( sempre terribili), costi (rigorosamente elevatissimi)   che ci vengono vendute come il bengodi lavorativo per migliaia di persone,  salvo poi andare a rimpinguare i dividendi di pochissimi azionisti, o di quelle opere come i termovalorizzatori che poche decine di anni fa bruciavano la rumenta, producendo diossina e polveri sottili ed oggi “trasformano rifiuti in energia” producendo miracolosamente profumi di pino e mughetto ( nel frattempo vari ordini dei medici chiedono a gran voce di non realizzarli vicino a centri abitati perché rischiosi per la salute soprattutto di donne e bambini); il progresso e lo sviluppo ,sfatiamo questa truffa, sono legati al miglioramento della qualità della vita della gente ( salute, cultura, istruzione, conoscenza, relazioni..) non ai soldi che si fanno avere a qualcuno (spesso tra l’altro a pochi), persino la reclame di una nota carta di credito evidenzia che ci sono cose che non si possono comprare o pagare, guarda caso le cose essenziali che rappresentano lo sviluppo vero..Il fato o qualche divinità ci hanno lasciato il libero arbitrio ed una grande capacità creativa, è sorprendente come, invece di adoperarlo per costruire assieme un futuro fatto di: opportunità per tutti, nel rispetto della terra e dell’ambiente, di garanzie e sicurezze per chi non le ha, di cibo e aspettativa di vita più equamente distribuiti, sprechiamo il tempo sostenendo interessi personali , di bottega o di partito.

Paolo Putti Coordinamento Comitati Antigronda

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