No Gronda
11Feb/110

Siamo arrivati a 646 firme!

Sabato mattina e ieri sera si sono svolte due raccolta-firme a Sampierdarena e a Sestri.  Siamo già a 646 firme!
Ringraziamo tutti gli amici che si sono dati da fare per organizzare l'appuntamento e tutti quelli che, firmando,  hanno confermato la propria volontà di lottare contro quest'opera assurda.
Dell'assurdità della gronda, a Genova, se ne stanno accorgendo in tanti... e questo è un segno che il lavoro che si sta facendo, tutti e con tutti i limiti di ognuno, è un lavoro utile, e i risultati li "tocchiamo" ogni giorno, grazie alle conferme che vengono dalle persone che incontriamo.

Ancora una volta, grazie!
Davide

1Feb/110

I NOGRONDA battono Comune di Genova 588 a 562

Dopo l'incontro di questa sera a Geminiano siamo arrivati a 588 firme raccolte per il ricorso al TAR! GRAZIE!
Cinquecentottantotto persone ci hanno dato la loro fiducia e hanno aderito alla nostra iniziativa. Neppure il comune era riuscito a far tanto. Si era fermato a 562 votanti nelle elezioni per l'osservatorio della Gronda a novembre dello scorso anno.
E la nostra raccolta firme prosegue! Sul sito troverete, a breve, le date dei prossimi appuntamenti.

1Feb/110

NO TAV – NO GRONDA

Sabato 29 gennaio 2011 abbiamo incontrato gli amici NO TAV del presidio Picapera a Vaie (To).

Il Coordinamento Comitati NoGronda di Genova ringrazia per la
bellissima accoglienza ricevuta i NoTAV e in particolare
Emanuela per la giornata passata insieme e la condivisione delle esperienze.

Speriamo, molto presto di ripetere nuovamente questa esperienza.

Grazie a Daniela del Comitato Acqua Pubblica di Genova per la foto.

Altre immagini su www.opzionezero.com

23Dic/100

Il giorno dopo, ci va di ringraziarvi tutti

Alla fine abbiamo vinto. Grazie a tutte le meravigliose persone che ci hanno sostenuto quando pensavamo di non farcela.
Grazie alla pasta della Pina, all'aiuto e alla disponibilità di Pietro. Grazie a Gianni che apriva il presidio la mattina presto accendendo la stufa, grazie alle risate fatte con Lino.Grazie a Virgilio e Giacomo che ci hanno concesso parte del loro terreno per il presidio, grazie a chi è venuto a trovarci. Grazie a Don Mario che ci ha sempre appoggiato e che ieri suonava le campane a festa, grazie a Don Gallo e Don Farinella che con le loro parole ci hanno portato conforto. Grazie ai ragazzi del Buridda e al loro minestrone, Grazie a Pastorino, alla sua focaccia e al suo agnello. Grazie alla carne macellata da Rino, ai visi carichi di aspettative degli studenti venutici a trovare. Grazie a Daniele,Manuela e marito del meetup storico, a Massimo de Per il Bene comune e a Chiesa di Alternativa Grazie a tutti, a tutti davvero....soprattutto a Chicco, Paolo, Laura, Edoardo, Lina che piu' di tutti hanno messo in gioco, e tutti quelli che sicuramente sto dimenticando ora ma che non dimenticheremo mai.
Mai avrei pensato che vincere questa piccola battaglia avrebbe portato con se un simile senso di Nostalgia.

No Gronda.

18Dic/100

Neve, Natale e… trivella!

Dopo la nevicata dei giorni scorsi, la Trivella di Natale ha assunto sicuramente un'aspetto un pò più gradevole... anche se a dirla tutta forse avremmo preferito al suo posto un classico abete addobbato di tutto punto!

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3Dic/100

Festa per l’acqua pubblica e altri appuntamenti

Sabato 4 dicembre
Piazza De Ferrari - lato Carlo Felice
FESTA per L'ACQUA PUBBLICA
dalle ore 14.30 in avanti!

Domenica 5 dicembre
Presidio Permanente a MURTA dalle ore 13.00
POLENTATA con Dolce e Caffè a 10 € per autofinanziamento!
Pregasi prenotare e partecipare!

Mercoledì 8 dicembre
Presidio Permanente a MURTA dalle ore 12.00
MINESTRONE BIOLOGICO
PREPARATO DAI RAGAZZI DEL BURIDDA E DI CRITICAL WINE

Giovedì 9 dicembre
partecipazione alla manifestazione degli studenti
PER SOLIDARIETA' FRA GRUPPI DI CITTADINI E PER SOSTENERE
I NOSTRI FIGLI DI OGGI, DI DOMANI E DI IERI;
dalle ore 19.00 al Presidio Permanente a Murta
VIN BRULÈ con alcuni RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

13Nov/100

Murta: primo giorno della mostra della zucca, 48° giorno di presidio

Nonostante il brutto tempo, oggi c'è stata una buona affluenza al nostro banchetto informativo allestito alla 24esima mostra della zucca di Murta. Grazie a tutti coloro che si sono fermati a chiedere informazioni, e che ci hanno lasciato l'email per iscriversi alla nostra mailing-list.



12Nov/100

Cena a Murta


Ieri sera cena di autofinanziamento al Colla di Murta, con presenza di Don Gallo che ci ha allietato, insieme a Paolo e Arianna, con parole di conforto ed esortazione!!
Siamo anche riusciti a raccogliere una cospicua cifra, e ringraziamo per questo i "ragazzi" dell' Osteria del Colla che si sono dati veramente un sacco da fare, e gli amici presenti al presidio, che ha accolto, con grigliata, le altre persone che ci sono venute a trovare.
Ringrazio tutti, di cuore, per la serata e per la partecipazione, che è sempre formidabile.

Davide

1Nov/100

Una lunga giornata di Presidio

La giornata inizia presto nonostante sia domenica e quando giungo già trovo i soliti irriducibili combattenti che senza timore della pioggia è ormai un'ora che hanno aperto il trentacinquesimo giorno di presidio. L'ospite atteso, Giulietto Chiesa, non si fa aspettare e accompagnato da Paolo compie quel tragitto che ormai molti hanno percorso prima di arrivare alla trivella ma al suo ritorno non può che fermarsi con noi, a gustarsi una ricca colazione fatta di caffè e focaccia di ogni tipo, casereccia e di Priano (gentilmente portata dal "Pasto" come ormai ogni mattina).
Ovviamente non manca di ribadire il suo appoggio e sembra davvero molto sincero quando ci chiede di fornirgli tutto il materiale possibile per affiancarsi a noi nella lotta e sino all'ultimo momento si cura di parlare con tutti prima di tornare a casa sotto una pioggia sempre più insistente.
La giornata procede lenta e l'acqua sembra non volerci proprio abbandonare, ma la stufa e qualche bicchiere di vino in compagnia ci aiutano a far passare le ore più morte del presidio.
Sono però sull'orlo di un colpo di sonno quando finalmente giungono a riempire il nostro pomeriggio questa nuvoletta graziosa di bambine venute lì a far una merenda sana e divertente preparando crepes alla nutella, salame e focaccia mentre i più grandi si riscaldano con caldarroste e vin brulè.
La luce intanto cala e mentre via via si abbassa il fuoco nella stufa passa quest'ennesimo giorno di presidio con noi ancora pienamente presenti e convinti più che mai a non cedere

26Ott/100

Lettera da Don Farinella

Agli Amici e alle Amiche

Del Movimento “No Gronda”.

Tramite Carlo Di Bernardo.

Avrei voluto con tutto il mio cuore essere con voi sabato, ma ho un calendario che viaggia di sei mesi in sei mesi e sabato non riesco a venire. Affido però queste mia parole a Carlo che le leggerà a voi, se vorrete. Mi pare che sia importante darvi solidarietà e farvi sentire il calore della presenza anche se assente fisicamente.

Personalmente non so se la gronda sia una soluzione miracolosa o una schifezza perché non essendo del posto non conosco con precisione i termini del problema che esigerebbe approfondimento come tutte le cose serie, altrimenti si rischia di parlare di tutto superficialmente e alla fine ha ragione chi grida più forte e chi è più furbo. So però alcune altre cose che sintetizzo: la gronda la vogliono

1) politici e costruttori, cementificatori e corruttori di ambiente;

2) di tutti coloro che vogliono la gronda nessuno ha una casa o un terreno nel tragitto scelto;

3) bisogna risolvere il traffico che soffoca Genova.

Il terzo punto è semplice: dopo 50 di speculazione e di non scelte politiche che hanno permesso ogni scempio, non capisco perché ora che i nodi vengono al pettine debbono pagare dazio coloro che sono statti vittime di quelle scelte e di quelle scellerataggini. E’ venuto il tempo che paghi chi ha frodato, chi ha rubato, chi si è arricchito a spese di tutta la collettività. IL popolo non ha più intenzione di pagare il conto degli speculatori e dei corrotti e corruttori.

Bisogna valorizzare e migliorare il trasporto su rotaia, ammodernando le ferrovie che invece vanno sempre più in malora.

Per gli altri punti: solo voi avete l’autorità di dire se la gronda va bene o no, quindi tutti gli altri non implicati stiano zitti.

Se la gronda è voluta da tutta quella gente lì che ho detto all’inizio, significa che c’è del marcio e forse si sono già spartita la torta miliardaria.

Voi, abitanti senza gronda, avete il sacrosanto diritto di pretendere che nemmeno una casa, un pollaio venga abbattuto per un’opera che molti considerano costosa, inutile e obsoleta. Se vivessi in mezzo a voi, mi armerei e fare la rivoluzione, quella vera, non quella a parole. Cosa ci manca? Nulla. I monti li abbiamo, i boschi anche, le ragioni non ci mancano e la storia è dalla nostra parte.

Voi difendete la vostra storia, i vostri affetti, i sacrifici dei vostri padri e madri che su quelle alture e per quelle case si sono spezzate le reni e vi sono morti. Nessuno ha il diritto di sfrattare i morti e i vivi che li ricordano. Sentimentalismo? E se anche fosse? Se vogliono la gronda che la facciano passare da via Garibaldi all’altezza dell’ufficio della Sindaco così mentre sono in corsa i camionisti possono dare una sbirciatina con la coda dell’occhio. Oppure che la facciano passare con una bella doppia rotonda da Piazza De Ferrari così i camionisti possono attingere acqua alla fontana gratis.

Spiazzateli e fate loro una proposta: accettate la gronda come la vogliono loro,m ma chiedete un risarcimento che sia 20 volte superiore al valore di mercato sia per le case che per i terreni e devono darvi non case altrove, ma soldi in contanti in mano e tutti biglietti di piccolo taglio. Vedrete che vi diranno che siete pazzi e voi allora direte: “Sì, siamo pazzi e da pazzi ci comportiamo: dovete passare sui nostri cadaveri.

So che avete presidiato per oltre un mese e siete stanchi e andate anche a lavorare (almeno chi ha ancora questo pessimo vizio: possibile che tra voi nessuno viva di rendita o abbia qualche casuccia ad Antigua o almeno a Montecarlo?

Bisogna che vi organizziate bene come una comunità con un metodo scientifico. Domenica scorsa dalle pagine di Repubblica ho voluto mandarvi una carezza perché non potevo e non posso essere con voi e spero che vi sia arrivata.

Di una cosa sono certo: questo porco governo e questa ignobile maggioranza come anche questa inesistente opposizione ci vogliono derubare della nostra dignità e della nostra identità per fare gli affari loro. Devono sapere che chiunque va contro il popolo si rompe sempre le corna perché il popolo che difende la propria dignità, la propria storia, il proprio passato guardando al futuro proprio e di figli, è un popolo duro come l’acciaio e dirompente come il diamante.

Se avete paura, se vi dimostrate deboli, loro hanno vinto e non possono perché voi siete più forti: loro difendono interessi voi la vita dei vostri figli e la memoria dei vostri morti.

Vi abbraccio tutti e tutte e vi do la mia convinta, intima e interiore adesione con tutto il mio cuore.

Paolo Farinella, prete

Parroco di San Torpete

Piazza San Giorgio

Genova

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