No Gronda
4Mag/110

Comunicati stampa

Comunicato stampa di Manuela Cappello – Consigliere comunale
GRONDA: SOTTO IL VESTITO NIENTE! In merito alla conferenza stampa presentata da Società Autostrade per l'Italia sui cantieri aperti ed in particolare la Gronda, non mi pare che, a parte il bel video, ci siano state novità. Ciò che è stato presentato è la copia dei tracciati illustrati nel dibattito pubblico. Un progetto definitivo deve contemplare ben altri livelli di dettaglio. Non si sa come e dove sarà smaltito l'amianto. Si tratta di una "megaopera", così definita da Castellucci, della dimensioni del tunnel di San Gottardo, una delle opere più grandi d'Europa,  ma in un territorio morfologicamente ben più complesso... e di questo si son vantati... forse ci sarebbe da preoccuparsi! Considerato inoltre che l'opera non risolverà i problemi del nodo autostradale, secondo i dati emersi dal dibattito pubblico. Infine se da un lato si fanno piani per ridurre le emissioni di CO2 (Protocollo di Kyoto),dall'altro si costruiscono opere tra le più grandi d'Europa che comporteranno eccessi di CO2, sia durante la costruzione che dopo... l'incoerenza per eccellenza!

Comunicato stampa Antonio Bruno – Consigliere comunale
Oggi si e' tenuta la presunta presentazione del progetto definitivo della gronda di ponente. Presunta perche' il materiale illustrato e' la ripetizione di slide gia' viste e le informazioni fornite alla platea sono state generiche e superficiali.In ogni caso emerge che la gronda costera' 3 miliardi di euro e movimentera' 11 milioni di metri cubi di smarino. Una spesa elevatissima e una quantita' di scavo superiore a quello del tunnel sotto la manica.Peccato che il tunnel sotto la manica collega la Francia all'Inghilterra, mentre la Gronda raddoppia l'autostrada Genova Ventimiglia da Vesima a Bolzaneto. 3 miliardi di euro per togliere il 20 per cento del traffico attuale (secondo dati emersi nel dibattito pubblico), che non risolvera' pertanto la congestione del nodo autostradale di Genova.Questo rafforza la necessita' di bloccare quest'opera.

6Ott/100

Comunicato stampa del 6 ottobre 2010

C'e' chi libera le trivelle (ma se ve la riprendete, vi facciamo passare volentieri), e chi difende la liberta' di respirare, correre e giocare dei propri figli.

Chi difende il territorio, bene prezioso di tutti, esclusivo di nessuno.

C'e' anche chi richiede ai politici la capacita' di affrontare i problemi, mettendo al centro il benessere delle persone e non interessi personali o di questo o quel gruppo imprenditoriale.

Chi difende tutto questo siamo noi

E ci dispiace che abbiano male informato il dott. Castellucci, ma siamo decine di comitati con centinaia di persone; nei comitati, poi, ci sono persone di tutta Genova, che temono per la salute e osteggiano le speculazioni.

Ci sorprendiamo, invece, che sia uscito sui giornali un privato, potente, ma privato, minacciando interventi delle forze dell'ordine sul terreno di altri privati cittadini, infinitamente meno potenti, ma uguali davanti alla legge.

Questi sono solo gli antipasti di cosa sara' riservato a noi e ai nostri territori .

Comitati Antigronda Ponente e Valpolcevera

PS: le forze dell'ordine le abbiamo gia' chiamate noi, per difenderci dagli abusi

29Set/100

Comunicato Stampa del 29 settembre 2010

Il Coordinamento dei Comitati Anti Gronda (Voltri, Prà, Murta, Geminiano, Rivarolo, Bolzaneto, Trasta, San Biagio/Serro, Manesseno) ha letto con stupore le dichiarazioni di ieri della sindaco Vincenzi.

Sappiamo che i nostri amministratori sono molto impegnati e si dimenticano facilmente del passato, ma vorremmo ricordare che tra i "quattro gatti" che vent’anni fa si sono battuti in prima linea contro la bretella autostradale c’era anche lei... e su quella si è costruita parte della sua fortuna politica.

Per inciso sottolineiamo che solo ieri più di cento persone si sono alternate al presidio, mentre in Italia e nel mondo sono milioni le persone che aspirano a un modello sviluppo più moderno basato sul trasporto pubblico e su rotaia e su un minore impatto ambientale.

Auspichiamo infine che la Regione voglia ridare il giusto valore alle Istituzioni promuovendo un percorso di reale confronto sull’utilità, la pericolosità e la progettualità dell’opera, cosa che fino ad oggi non è stata possibile a causa di un dibattito pubblico finto.

Per informazioni info@dibattitopubblico.com